Europa

Oxfam, 'Ue butta milioni dosi, Africa senza vaccini'

Denuncia a vigilia summit fra leader europei e africani

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 16 FEB - L'Unione europea entro la fine di febbraio dovrà buttare 55 milioni di dosi di vaccini anti Covid, perché in scadenza, mentre all'Africa ne ha donate appena 30 milioni dall'inizio dell'anno. Nel frattempo in Africa, a causa della scarsità di vaccini, appena l'11% della popolazione ha ricevuto le prime due dosi e dall'inizio dell'anno si stima che almeno 250 mila persone siano morte a causa del virus, quasi 7 mila al giorno.
    È la denuncia diffusa da Oxfam ed Emergency, membri della People's Vaccine Alliance, alla vigilia del summit tra i leader dell'Unione europea e dell'Unione africana, in programma a Bruxelles il 17 e 18 febbraio.
    "Nonostante la retorica di una relazione speciale con l'Africa, l'Unione europea, che al momento è il primo esportatore di vaccini al mondo, ha dato la priorità alla vendita di dosi prodotte in Europa ai Paesi ricchi in grado di pagare prezzi esorbitanti facendo prevalere unicamente la logica del profitto delle case farmaceutiche. Solo l'8% delle dosi esportate è andato al continente africano. - hanno detto Sara Albiani, policy advisor per la salute globale di Oxfam Italia e Rosella Miccio, presidente di Emergency - BioNTech, l'azienda tedesca partner di Pfizer, ha venduto solo l'1% del suo export nei Paesi africani. Allo stesso tempo, fino ad oggi è l'Unione europea, sotto la spinta della Germania, ad opporsi con maggiore forza alla proposta di sospensione dei diritti di proprietà intellettuale sui vaccini Covid, avanzata da India e Sud Africa all'Organizzazione Mondiale del Commercio con il sostegno dell'Unione africana e di oltre 100 paesi. Un passo che, se accompagnato dalla condivisione di tecnologie e know-how, consentirebbe la libera produzione di vaccini, test e cure, bloccando lo sviluppo di nuove varianti del virus". (ANSA).
   

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