"La Russia è aperta al dialogo sulla stabilità strategica mondiale, il disarmo e il commercio". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, aggiungendo, secondo la Tass, che Mosca "cercherà di rendere il mondo più democratico". Putin ha poi denunciato "i Paesi che difendendo la propria esclusività violano i diritti al loro interno" e i "tentativi di sostituire la legge con i diktat", affermando di essere "in disaccordo con l'opinione secondo cui le leggi internazionali esistenti andrebbero cancellate". "L'ordine mondiale multipolare si sta evolvendo in senso globale - ha aggiunto - e il processo non può essere invertito".
"Le azioni di Kiev nel Donbass sono un genocidio", ha anche osservato il presidente russo, secondo il quale le azioni ucraine in quella regione "possono essere definite solo come crimine contro l'umanità".
Il presidente russo ha anche attaccato i leader del G7, rimandando al mittente le battute sarcastiche andate in scena al castello di Elmau. "Con le giacche? Senza? Ci togliamo i cappotti? Dobbiamo dimostrare di essere più duri di Putin", aveva ironizzato il premier britannico Boris Johnson prima delle foto di rito, con il canadese Justin Trudeau pronto al rilancio: "Facciamo uno spettacolo di equitazione a torso nudo".
"Hanno spina dorsale, riusciranno certamente nei propri intenti, ma devono lavorare di più su se stessi", ha detto Putin "Non so fino a che punto volessero spogliarsi, fino alla vita o più in basso, ma penso sarebbe stato disgustoso in ogni caso", ha detto il presidente russo ad Ashgabat, in Turkmenistan.
Citando Pushkin, "si può essere un imprenditore e pensare alla bellezza delle proprie unghie", Putin ha affermato di credere nell'armonia "sia mentale che fisica. Ma per questo non si deve eccedere con l'alcol e altre cattive abitudini, iniziare a fare esercizi e sport". Quelli del G7 "sono veri leader, hanno spina dorsale, ma devono lavorare di più su se stessi. Il fatto che ne parlino è comunque positivo", ha concluso velenosamente.
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