Sale a 13 il bilancio delle vittime dei missili russi sul distretto di Nikopol: altri due civili rimasti feriti sono morti nell'ospedale di Marhanets. Lo rende noto su Telegram Valentyn Reznichenko, capo dell'Amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk, citato da Ukrinform. "Due persone, ferite durante i bombardamenti nemici notturni, sono morte nell'ospedale di Marhanets. I medici hanno lottato, ma non sono riusciti a salvarli...", ha scritto. "Al momento, l'attacco russo sul distretto di Nikopol ha causato la morte di 13 civili, 11 sono stati feriti, 5 di loro sono in gravi condizioni, ha detto Reznichenko.
E la città di Bakhmut, uno degli obiettivi dei russi nel Donbass, è stata colpita da raid che hanno ucciso almeno sei persone e ferito altre tre. Lo hanno reso noto le autorità locali ucraine. "I russi hanno bombardato la città con più lanciarazzi, colpendo una zona residenziale. Secondo le prime informazioni, 12 condomini sono stati danneggiati e quattro sono in fiamme", ha scritto su Telegram il governatore Pavlo Kyrylenko, allegando al suo messaggio fotografie dei vigili del fuoco che cercano di spegnere gli incendi.
Una donna è rimasta uccisa la scorsa notte durante un attacco russo alla periferia di Zaporizhzhia, nel territorio dove si trova la centrale nucleare più grande d'Europa. Lo riferisce Ukrinform. "Si sa di un attacco all'insediamento di Kushuhum. Tre case sono state distrutte, altre 30 sono state danneggiate. Purtroppo una donna è stata uccisa", ha scritto su Telegram il sindaco Anatoliy Kurtiev. Secondo le prime informazioni, le unità di difesa aerea ucraine hanno abbattuto due missili russi.
Le forze russe che occupano la centrale nucleare di Zaporizhzhia nel sud-est dell'Ucraina si stanno preparando a collegare la centrale alla Crimea, annessa da Mosca nel 2014, e la stanno danneggiando riorientando la sua produzione di elettricità: il loro piano è di danneggiare tutte le linee della centrale nucleare e di togliere il collegamento al sistema elettrico ucraino". Lo ha affermato l'operatore ucraino Energoatom, citato dal Guardian.