La Commissione Europea, attraverso una portavoce, ribadisce che vi è il "dovere morale e legale di salvare le persone in mare, in base alle leggi internazionali" e ha salutato con favore lo sbarco dei migranti in Italia. Alla domanda se sia in linea con le leggi e le linee guida della Commissione autorizzare uno sbarco 'selettivo', la portavoce ha sottolineato che in base alle leggi internazionali "bisogna minimizzare il tempo che le persone passano in mare".
"Ogni caso è diverso - ha evidenziato - ma incoraggiamo tutte le autorità a collaborare in modo da agevolare lo sbarco".
La strategia dello sbarco 'selettivo' adottata dall'Italia non convince Bruxelles che, pur salutando "con favore" l'approdo a terra di oltre 400 migranti, chiede alla autorità competenti di collaborare e a fornire loro "un luogo adatto in modo che possano scendere a terra". Poi però apre alla possibilità che la Germania accolga una parte dei profughi, come d'altra parte prevede il meccanismo di solidarietà volontario firmato lo scorso giugno ormai da 23 Paesi europei.
I migranti, però, devono mettere piede a terra ed essere registrati prima che l'iter possa partire. A questo proposito, sull'ipotesi che le richieste di asilo vengano presentate a bordo delle navi sulla base della nazionalità di cui battono bandiera a Bruxelles serpeggia scetticismo. "E' molto difficile che accada", confida una fonte europea a conoscenza del dossier evidenziando che le leggi al riguardo sono "abbastanza chiare".
Anche l'Unhcr, l'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, e l'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni continuano a sollecitare i governi europei affinché offrano rapidamente "un luogo sicuro" e permettano "lo sbarco immediato" di quasi 600 persone rimaste sulle navi delle Ong.
Ue a Italia: agevoli lo sbarco dei migranti, è dovere legale
'Difficile' raccogliere le richieste di asilo sulle navi