"Mamma, non guardare la Tv": la band russa delle Pussy Riot pubblica una nuova canzone per protestare contro la guerra in Ucraina, la censura russa e anche contro l'occidente che "sponsorizza" il regime acquistando petrolio e gas russo, e nella quale chiedono che il leader russo Vladimir Putin venga processato da un tribunale internazionale.
In una dichiarazione rilanciata dal Guardian, la band ha descritto il governo di Putin come un "regime terroristico" e definito lui, i suoi funzionari, i generali e propagandisti "criminali di guerra".
Il titolo e ritornello del singolo si basa sulle parole di un soldato di leva russo catturato che ha detto a sua madre: "Mamma, qui non ci sono nazisti, non guardare la Tv".
"La propaganda russa avvelena quotidianamente i cuori delle persone con l'odio", denuncia la band. "Coloro che si oppongono a Putin vengono imprigionati, avvelenati e uccisi", hanno aggiunto, sottolineando che il denaro che il Cremlino riceve dalla comunità internazionale che conduce affari con la Russia viene trasformato "in sangue ucraino".
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