Europa

Droni russi abbattuti nella notte su Kiev, 'nessuna vittima'

L'Aiea conferma: mine vicino alla centrale di Zaporizhzhia

Kiev

Redazione Ansa

Le forze ucraine hanno sventato un nuovo attacco di droni russi a Kiev nella notte. Lo hanno affermato stamattina le autorità militari locali, aggiungendo che al momento no si segnalano vittime o danni particolari. "Nella notte il nemico ha attaccato Kiev" usando droni, ha detto il capo dell'amministrazione militare locale Serguii Popko. "Tutti i bersagli aerei sono stati rilevati e distrutti" durante il loro avvicinamento alla capitale, ha aggiunto specificando che "secondo le informazioni attuali, non ci sono state vittime o distruzioni" in città. Secondo il funzionario, quello di stanotte è "già il sesto attacco di droni alla capitale questo mese".

 

 

 

L'Aiea conferma: mine vicino alla centrale di Zaporizhzhia

Gli esperti dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) hanno osservato mine direzionali antiuomo alla periferia del sito della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia. Lo ha dichiarato ieri sera il direttore generale dell'Aiea, Rafael Mariano Grossi.

In un comunicato viene spiegato che durante una perlustrazione del 23 luglio il team dell'Aiea ha visto alcune mine situate in una zona cuscinetto tra le barriere perimetrali interne ed esterne del sito. Gli esperti hanno riferito che si trovavano di fronte al sito, in un'area riservata a cui il personale operativo dell'impianto non può accedere. "Come ho riferito in precedenza, l'Aiea era a conoscenza del precedente posizionamento di mine al di fuori del perimetro del sito e anche in particolari punti all'interno. Il nostro team ha fatto presente questa specifica scoperta e gli è stato detto che si tratta di una decisione militare e in un'area controllata dai militari", ha affermato Grossi. "Ma avere tali esplosivi sul sito è incoerente con gli standard di sicurezza dell'Aiea e le linee guida sulla sicurezza nucleare e crea ulteriore pressione psicologica sul personale dell'impianto, anche se la valutazione iniziale dell'Aiea basata sulle proprie osservazioni e sui chiarimenti dell'impianto è che qualsiasi detonazione di queste mine non dovrebbe influire sui sistemi di sicurezza e protezione nucleare del sito", ha aggiunto il direttore generale dell'Aiea.

L'Aiea conferma: mine vicino alla centrale di Zaporizhzhia

Gli esperti dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) hanno osservato mine direzionali antiuomo alla periferia del sito della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia. Lo ha dichiarato ieri sera il direttore generale dell'Aiea, Rafael Mariano Grossi.

In un comunicato viene spiegato che durante una perlustrazione del 23 luglio il team dell'Aiea ha visto alcune mine situate in una zona cuscinetto tra le barriere perimetrali interne ed esterne del sito. Gli esperti hanno riferito che si trovavano di fronte al sito, in un'area riservata a cui il personale operativo dell'impianto non può accedere. "Come ho riferito in precedenza, l'Aiea era a conoscenza del precedente posizionamento di mine al di fuori del perimetro del sito e anche in particolari punti all'interno. Il nostro team ha fatto presente questa specifica scoperta e gli è stato detto che si tratta di una decisione militare e in un'area controllata dai militari", ha affermato Grossi. "Ma avere tali esplosivi sul sito è incoerente con gli standard di sicurezza dell'Aiea e le linee guida sulla sicurezza nucleare e crea ulteriore pressione psicologica sul personale dell'impianto, anche se la valutazione iniziale dell'Aiea basata sulle proprie osservazioni e sui chiarimenti dell'impianto è che qualsiasi detonazione di queste mine non dovrebbe influire sui sistemi di sicurezza e protezione nucleare del sito", ha aggiunto il direttore generale dell'Aiea.

L'Aiea conferma: mine vicino alla centrale di Zaporizhzhia

Gli esperti dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) hanno osservato mine direzionali antiuomo alla periferia del sito della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia. Lo ha dichiarato ieri sera il direttore generale dell'Aiea, Rafael Mariano Grossi.

In un comunicato viene spiegato che durante una perlustrazione del 23 luglio il team dell'Aiea ha visto alcune mine situate in una zona cuscinetto tra le barriere perimetrali interne ed esterne del sito. Gli esperti hanno riferito che si trovavano di fronte al sito, in un'area riservata a cui il personale operativo dell'impianto non può accedere. "Come ho riferito in precedenza, l'Aiea era a conoscenza del precedente posizionamento di mine al di fuori del perimetro del sito e anche in particolari punti all'interno. Il nostro team ha fatto presente questa specifica scoperta e gli è stato detto che si tratta di una decisione militare e in un'area controllata dai militari", ha affermato Grossi. "Ma avere tali esplosivi sul sito è incoerente con gli standard di sicurezza dell'Aiea e le linee guida sulla sicurezza nucleare e crea ulteriore pressione psicologica sul personale dell'impianto, anche se la valutazione iniziale dell'Aiea basata sulle proprie osservazioni e sui chiarimenti dell'impianto è che qualsiasi detonazione di queste mine non dovrebbe influire sui sistemi di sicurezza e protezione nucleare del sito", ha aggiunto il direttore generale dell'Aiea.

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