Europa

Il Papa inaugura a Cascais il murale più grande del mondo

Lungo 3,5 chilometri. Francesco: "E' come una Cappella Sistina"

Redazione Ansa

Il Papa è a Cascais nella sede di Schola Occurrentes per inaugurare il murale più grande del mondo, tre chilometri e mezzo, intitolato "Vita tra i mondi".
Anziani, giovani, ricchi, poveri, bambini di diverse religioni e non credenti e giovani di diverse nazionalità hanno partecipato a quest'opera d'arte. Il tocco finale è stato dato oggi da Papa Francesco con un pennello 'virtuale'. "E' una Cappella Sistina dipinta da voi", ha detto il Papa ai giovani richiamando le parole del presidente di Scholas José Maria del Corral. Parlando a braccio con i giovani, il Papa ha parlato del "caos" e delle "crisi" che vivono le nuove generazioni. "Crearsi una crisi non è buono è come girare, girare, nelle crisi bisogna camminare… ma una vita senza crisi è come l'acqua distillata, non si può bere, non serve a niente se non ad essere conservata", ha detto il Pontefice.

Il Papa ha donato a Scholas Occurrentes un dipinto rappresentante la parabola del Buon Samaritano. E ha commentato: "A volte nella vita bisogna sporcarsi le mani e non sporcarsi il cuore".
Poi ha dato dell'acqua ad una pianta di ulivo piantata oggi nel giardino della sede di Scholas a ricordo di questa sua visita a Cascais. Infine il Papa ha chiuso l'incontro chiedendo: "Pregate per me, e coloro che non possono pregare - ha detto riferendosi a chi è ateo o di altre fedi - mandate almeno delle onde positive".

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