(ANSA) - ROMA, 10 SET - "Le nazioni dei Caraibi stanno
preparando delle lettere formali dove intendono chiedere alla
famiglia reale britannica di scusarsi per la schiavitù. Anche i
Lloyd's di Londra e la Chiesa d'Inghilterra saranno interpellati
con delle richieste di pagamenti finanziari e giustizia
riparativa per il loro ruolo storico avuto nella tratta degli
schiavi".
"Speriamo che re Carlo riprenda in mano la questione delle
riparazioni e faccia una dichiarazione più profonda cominciando
con le scuse", ha affermato Arley Gill, avvocato e presidente
della commissione per le riparazioni di Grenada.
All'inizio di quest'anno il Guardian aveva rivelato che "gli
antenati diretti del re Carlo III e della famiglia reale
compravano e sfruttavano gli schiavi nelle piantagioni di
tabacco in Virginia". In risposta all'inchiesta del quotidiano
britannico, un portavoce di Buckingham Palace disse che il re
prendeva "profondamente sul serio" la questione della schiavitù,
che descrisse come una "spaventosa atrocità" . Tuttavia il
monarca non si è ancora scusato formalmente per il pesante
coinvolgimento della Gran Bretagna nella tratta degli schiavi.
Si stima che circa 3,2 milioni di schiavi africani furono
trasportati in tutto il mondo dalla vasta industria marittima
britannica tra il 1640 e l'inizio del XIX secolo. (ANSA).
Paesi dei Caraibi, 'i Windsor ci risarciscano per lo schiavismo'
Media, 'Nel mirino anche Lloyd's e la Chiesa d'Inghilterra'