Europa

Ciocca, si parla di green ma 60 mila bimbi in miniere cobalto

Eurodeputato mostra foto e contesta "una Ue da mulino bianco"

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 13 SET - "Oggi Ursula Von der Leyen ha parlato di transizione green e di una Ue da 'mulino bianco', lanciata verso un futuro migliore, verde ed ecosostenibile. Ma non ho sentito mezza parola sul prezzo che milioni di famiglie, lavoratori ed imprese dovranno pagare per raggiungere tali obiettivi, così ravvicinati da risultare impossibili da raggiungere nel breve termine". Lo ha detto a margine nel suo intervento in plenaria al Parlamento europeo di Strasburgo, l'eurodeputato pavese della Lega Angelo Ciocca che ha mostrato in aula una nota foto pubblicitaria.
    "Ecco perché quest'oggi ho mostrato al Parlamento europeo tutta l'ipocrisia di una Ue che predica bene, ma razzola male.
    Una Ue che ignora che per l'approvvigionamento energetico di cui parla vengono sfruttati oltre 60 mila bambini nelle miniere di cobalto del Congo, come denunciato dall'ultimo rapporto di Unicef, con ripetute e sistematiche violazioni dei diritti umani di cui questa Ue si riempie la bocca, a targhe alterne, quando più le fa comodo", ha aggiunto l'esponente politico.
    "Mi rifiuto di pensare che in nome dell'ambientalismo ci siamo messi nelle mani di Paesi che violano quegli stessi diritti di cui l'Ue parla, in maniera tanto buonista quanto ipocrita. Per la stessa ideologia green da salotto, ci siamo consegnati nelle mani di colossi come Cina ed India, oggi veri leader dell'inquinamento mondiale e prossime prime economie globali, mentre le nostre produzioni crollavano, il costo del denaro aumentava, il mattone si fermava e le previsioni economiche vedevano l'eurozona arrancare a causa di una inflazione dovuta dall'aumento dei beni energetici", ha concluso. (ANSA).
   

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