Europa

A Belgrado nuova protesta contro presunti brogli elettorali

Slogan ostili a presidente Vucic davanti commissione elettorale

Redazione Ansa

(ANSA) - BELGRADO, 19 DIC - Una nuova manifestazione di protesta contro i presunti brogli nelle elezioni municipali di domenica scorsa a Belgrado è in corso davanti alla sede della commissione elettorale, nel centro della capitale serba. 'Ladri, ladri', scandiscono i dimostranti che mostrano cartelli con scritte ostili al governo, al presidente Aleksandar Vucic e al suo partito Sns, uscito vincitore del voto, sia nelle parlamentari che nelle municipali a Belgrado e nelle locali in Voivodina, la provincia autonoma nel nord del Paese.
    L'opposizione, che a Belgrado è stata superata di poco dall'Sns, sostiene che il risultato nella capitale è stato falsato dal voto di oltre 40 mila persone non residenti fatte arrivare a Belgrado dalla viicina entità serba di Bosnia-Erzegovina per votare illegittimamente a favore del partito di Vucic. Accuse queste respinte dalla dirigenza serba, che sostiene peraltro come i serbo-bosniaci con doppia cittadinaza - bosniaca e serba - abbiano il diritto a votare in Serbia. Ieri sera, in una prima protesta davanti alla commissione elettorale, erano state lanciate uova, bottiglie di plastica e altri oggetti contro l'edificio. Un membro della commissione era stato aggredito e picchiato, e due dei giovani responsabili dell'attacco erano stati arrestati. A più riprese alcuni dimostranti avevano cercato di scavalcare la recinzione metallica e entrate nell'edificio ma erano stato fermati dal servizio di vigilanza. (ANSA).
   

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