(ANSA) - ATENE, 08 GEN - "Non temiamo il termine
integrazione; siamo una società aperta che ha dimostrato, in
passato, la volontà di accogliere coloro che cercano di
integrarsi nella società greca. Rendere la loro vita permanente
qui nel tempo è un passo naturale".
"Nel 2023 abbiamo gestito i flussi migratori in modo più
efficace rispetto a molti dei nostri partner", ha ricordato
Mitsotakis, sottolineando che "la migrazione non è
necessariamente un argomento divisivo" e che alternative legali
per una migrazione controllata possono colmare le lacune di
manodopera nel mercato del lavoro. "Possiamo trovare un
equilibrio, la Grecia può fare da apripista", ha spiegato il
premier greco.
Nel mese scorso, il parlamento ha votato una legge che
concede un permesso di residenza e di lavoro di tre anni agli
immigrati irregolari che rispettano determinati parametri, con
l'obiettivo di gestire la carenza di manodopera in alcuni
settori economici. Secondo Kathimerini, si stima che circa
30.000 persone, provenienti principalmente da Albania, Georgia,
Pakistan e Filippine, richiederanno questo nuovo tipo di
permesso. (ANSA).
Mitsotakis, 'l'immigrazione può risolvere carenza di manodopera'
Il premier greco: 'Non dobbiamo temere l'integrazione'