(ANSA) - BRUXELLES, 12 GEN - Il Servizio di Azione Esterna
dell'Unione Europea (EEAS) ha presentato, a quanto si apprende,
la sua proposta di missione blustellata nel Mar Rosso a difesa
del commercio internazionale ai 27 Paesi membri dell'Ue, in cui
si propone il dislocamento di "almeno tre cacciatorpediniere o
fregate antiaeree con capacità multi-missione" per almeno "un
anno". La proposta, presentata prima degli attacchi di Usa e
Regno Unito in Yemen, nota che "le dimensioni esatte e la
composizione dell'operazione saranno soggette a ulteriori
pianificazioni operative" - il dubbio è che la missione Ue, per
come è stata concepita, sia nata 'vecchia'.
"Difficile a dirsi", commenta un diplomatico. "La sensazione
- prosegue - è che i raid di Londra e Washington non risolvano
la situazione del tutto e che quindi un impegno dell'Ue si
renderà necessario". Ma, appunto, la definizione precisa delle
regole d'ingaggio e della composizione del contingente è ancora
un 'work in progress'.
La nuova missione, stando a quanto illustrato dall'EEAS agli
Stati membri, si baserebbe su Agenor, un'operazione di
sorveglianza congiunta a guida francese che copre l'intero
Golfo, lo Stretto di Hormuz e parte del Mar Arabico e che è
composta da nove Paesi europei (Belgio, Danimarca, Francia,
Germania, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Norvegia e Portogallo).
Il prossimo passaggio dovrebbe avvenire al Comitato di
Politica e Sicurezza (Cops) di martedì prossimo e poi un secondo
avverrà al Consiglio Affari Esteri -o CAE - del 22 gennaio
(mentre, per l'ok finale, si dovrà attendere febbraio, sempre al
CAE). "Se la regione s'infiamma ulteriormente si potrebbe però
accelerare il processo decisionale", sottolinea una fonte
diplomatica. (ANSA).
L'Ue punta a inviare 3 navi nel Mar Rosso contro Houthi
Si ragiona sui numeri. 'Fare in fretta se la regione s'infiamma'