"Un semplice cessate il fuoco non porrebbe fine all'aggressione russa in Ucraina, ma darebbe solo una pausa all'aggressore per ricostruire le sue forze.
Non è sicuramente la strada per la pace.
E noi stiamo combattendo". Lo ha dichiarato il capo dell'ufficio presidenziale ucraino Andriy Yermak da Davos, dove martedì dovrebbe arrivare anche il presidente Volodymyr Zelensky. Lo riporta Ukrinform.
Yermak ha sottolineato che a Davos si parla di "ordine mondiale e di giustizia", "se non si ripristinano il diritto internazionale e l'integrità territoriale dell'Ucraina, domani qualsiasi aggressore in qualsiasi parte del mondo sarà in grado di impadronirsi di un pezzo di qualsiasi Paese e di organizzarvi elezioni fasulle. La pace che l'Ucraina cerca, deve garantire la sua sopravvivenza, integrità, sovranità e sviluppo. E deve prevenire il ripetersi di aggressioni", ha detto. E ha ricordato che la Formula di pace presentata da Kiev dovrebbe essere presa in considerazione al quarto incontro dei consiglieri di sicurezza nazionale e di politica estera dei capi di Stato a Davos.
Yermak da Davos, 'se l'Ucraina perde, scompare'
'I russi vogliono il dominio, non la pace'