Europa

Puigdemont ricandidato a presiedere governo catalano 'in esilio'

L'ex presidente della Catalogna ha formalizzato sua candidatura

Redazione Ansa

(ANSA) - MADRID, 31 GEN - L'ex presidente della Generalitat ed eurodeputato Carles Puigdemont non ha intenzione di rinunciare a presiedere il Consiglio della Repubblica, una sorta di governo in esilio e "legittimo" della Catalogna, da lui stesso costituito all'estero dopo essere riparato in Belgio all'indomani della dichiarazione di indipendenza del 2017. Per cui l'ex presidente catalano ha annunciato che tornerà a presentarsi alle elezioni convocate dall'organismo fra il 5 e il 14 febbraio prossimi, informa il Consiglio in un comunicato ripreso da vari media, fra cui La Vanguardia.
    Le elezioni si svolgeranno mediante voto diretto dei circa 100.000 iscritti all'organismo, che ha base a Waterloo, in Belgio, dove risiede Puigdemont, leader di JuntsXCat, e ha per obiettivo quello di culminare il processo politico verso la "Repubblica catalana", per "eseguire il mandato del referendum del 1° ottobre" 2017, ovvero la proclamazione unilaterale dell'indipendenza catalana.
    Anche se non ha mai svolto alcuna funzione formale. Un obiettivo peraltro oggi in contraddizione con i negoziati condotti da Junts con il Psoe per la legge di amnistia e, prima, per l'investitura a premier di Pedro Sanchez, che ha sempre indicato l'ambito costituzionale come linea rossa di negoziato.
    Per di più, se sarà approvato il testo della legge di condono penale per gli indipendentisti, che ieri ha subito una pesante battuta di arresto e tornerà in Commissione Giustizia del Congresso, dopo il 'no' di Junts al testo concordato con il Psoe, Puigdemont potrebbe tornare in patria, svuotando l'esecutivo 'in esilio' di ogni utilità. (ANSA).
   

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