Europa

Mosca mette nella lista dei ricercati la premier estone Kallas e ministro lituano

'Azioni ostili contro la Russia e la sua memoria storica'

Redazione Ansa

Il ministero dell'Interno russo ha inserito la prima ministra estone Kaja Kallas nella lista dei ricercati. Lo riferisce l'agenzia Tass. Secondo la testata indipendente Mediazona, tra i ricercati figurano anche membri o ex membri dei governi di Lituania e Lettonia. La stessa fonte ipotizza che le accuse si riferiscano alla distruzione di monumenti nei loro Paesi dedicati alle gesta delle forze armate sovietiche nella sconfitta del nazismo.

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass, ha detto che Kallas e altri dirigenti di Paesi baltici sono stati inseriti nella lista dei ricercati di Mosca per "azioni ostili contro la Russia e contro la sua memoria storica".  "Si tratta di persone responsabili di decisioni che sono un oltraggio alla memoria storica", ha detto Peskov. "I politici baltici - ha aggiunto il portavoce - stanno intraprendendo azioni ostili sia nei confronti della memoria storica che del nostro Paese".

 Nel mirino del Cremlino è finito anche il ministro della Cultura della Lituania Simonas Kairys, a parere del quale la Russia sta distorcendo i fatti dopo che Mosca ha inserito lui, la premier estone Kaja Kallas e altri funzionari baltici nella lista dei ricercati per "azioni ostili". "Il regime sta facendo quello che ha sempre fatto: sta cercando di soffocare la libertà... e di continuare a creare la propria versione che è in contrasto con i fatti o la logica", ha dichiarato il ministro lituano. 

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