Vladimir Putin ha firmato una legge che prevede la possibilità di confiscare beni e proprietà alle persone condannate in base alla legge che vieta la "diffusione di informazioni sulle forze armate" che dovessero essere ritenute "false" dalle autorità russe, e che di fatto colpisce chi condanna l'invasione dell'Ucraina.
Lo riporta l'agenzia Interfax. In Russia c'è una legge che prevede fino a 15 anni di reclusione per la diffusione di informazioni sull'esercito che dovessero essere giudicate "false" dalle autorità e fino a 7 anni per chi è accusato di "screditare" l'esercito..
Lo stato maggiore delle forze armate ucraine ha rivendicato intanto la distruzione nella notte della nave da sbarco della flotta russa del Mar Nero 'Caesar Kunikov'. "Le Forze Armate dell'Ucraina, insieme ad unità della direzione principale dell'Intelligence del ministero della Difesa, hanno distrutto la grande nave da sbarco degli invasori, Caesar Kunikov", afferma su Fb, come riporta Ukrainska Pravda.
"La maggior parte dei membri dell'equipaggio della nave da sbarco russa Cesar Kunikov, affondata questa mattina nella regione ucraina di Alupka, è morta", ha affermato Nv Andry Yusov, portavoce del ministero della Difesa ucraino, specificando: "Non ci sono ancora dati precisi, ma secondo le informazioni disponibili, la maggior parte dell'equipaggio è morta", ha detto. L'equipaggio completo della Kunikov è composto da 87 marinai, ma non si conosce il numero dei militari che erano a bordo. Secondo Yusov, la nave è affondata e non può essere riparata, a bordo c'era un carico di munizioni.
Il nuovo capo delle forze armate ucraine Oleksandr Syrsky ha espresso poi preoccupazione per la precaria situazione in prima linea durante una visita nell'Ucraina orientale insieme al ministro della Difesa Rustem Umerov. Lo riporta il Kyiv Post. In una dichiarazione condivisa sui social,
Syrsky ha descritto il fronte come "estremamente complesso e stressante". Ha osservato che gli occupanti russi stanno aumentando i loro sforzi e detengono un vantaggio numerico in termini di numero di militari. "Stiamo facendo tutto il possibile per impedire al nemico di avanzare ulteriormente nel nostro territorio e per mantenere il controllo sulle posizioni che occupiamo attualmente", ha dichiarato.
Negli ultimi mesi le forze russe hanno intensificato i loro sforzi per prendere il controllo del polo industriale orientale di Avdiivka, rivendicando progressi graduali da combattimenti molto intensi.
Tre persone, tra cui una donna incinta e un bambino, sono state uccise e 12 sono rimaste ferite la notte scorsa in un bombardamento delle forze russe su Selydove, nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto il consiglio comunale della città su Facebook, come riporta Ukrinform. Tra i feriti, ha precisato la fonte, ci sono anche quattro bambini. Nell'attacco sono stati danneggiati nove condominii e alcuni edifici dell'ospedale centrale della città.
Il ministro degli Interni ucraino, Igor Klymenko, ha riferito che il reparto maternità di un ospedale colpito ha subito i danni principali. "Gli invasori hanno attaccato l'ospedale intorno all'una del mattino. L'attacco principale è stato nel reparto maternità. In totale, c'erano quasi 200 persone nell'ospedale. Decine di pazienti sono in gravi condizioni. Sono stati evacuati in altre strutture mediche della regione", ha scritto il ministro.
Klymenko ha precisato che le squadre di soccorso sono riuscite a salvare un bambino di sei mesi, mentre sei persone - tra cui un bambino - sono rimaste ferite. Dalle macerie sono stati rimossi i corpi di tre persone, tra cui un bambino di 9 anni e la donna incinta. E' stato colpito anche un condominio di cinque piani, ha aggiunto il ministro, spiegando che l'ingresso del palazzo è stato distrutto: una persona rimasta intrappolata tra le macerie è stata tratta in salvo e sei sono rimaste ferite, tra cui un 17enne, un 13enne e un bambino di 8 anni.
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