Europa

Putin dopo il volo a bordo del bombardiere strategico nucleare: 'Presto entrerà in servizio'

Medvedev: 'Forse arriveremo a Kiev'. Poi attacca Navalnaya: 'Ora ha una carriera politica'. Nuove sanzioni britanniche contro Mosca. Al G20, Lavrov in silenzio sul caso Navalny

Redazione Ansa

Il presidente russo Vladimir Putin avrebbe terminato il suo presunto volo a bordo di un bombardiere strategico ipersonico Tu-160M annunciato prima dal Cremlino: lo scrive l'agenzia di stampa ufficiale russa Ria Novosti, secondo la quale il bombardiere "Ilya Muromets" sarebbe atterrato sulla pista di uno stabilimento aeronautico di Kazan dopo circa 30 minuti dal decollo. Il portavoce del Cremlino ha definito la rotta "un segreto militare" e ha affermato che la preparazione al volo del presidente russo sarebbe durata circa 45 minuti. Il volo è stato annunciato da Mosca a meno di un mese dalle presidenziali russe e a due giorni dal 24 febbraio, data che quest'anno segnerà i due anni dall'inizio dell'aggressione militare contro l'Ucraina che ha deteriorato ulteriormente i già tesi rapporti tra Russia e Occidente.

Il bombardiere strategico portamissili Tu-160М potenziato - nome in codice Nato 'Blackjack' - può entrare in servizio nelle forze armate russe. Lo ha affermato il presidente Vladimir Putin al termine del suo volo di prova a bordo dell'aereo, che è in grado di trasportare testate nucleari. "Ribadirò quello che ho già detto al comandante dell'aereo e ai vertici del ministero della Difesa: può certamente entrare in servizio nelle Forze Armate", ha detto Putin citato dalla Tass, descrivendo l'aereo come affidabile.

 

Medvedev: 'Forse arriveremo a Kiev'. Poi attacca Navalnaya: 'Ora ha una carriera politica'

Le truppe russe potrebbero spingersi fino a Kiev, "se non ora, in un'altra fase dello sviluppo di questo conflitto". Lo ha detto l'ex presidente Dmitry Medvedev in un'intervista a diversi media russi, tra cui la Tass. "Riguardo a Odessa - ha aggiunto Medvedev, attuale vice segretario del Consiglio di Sicurezza nazionale - posso semplicemente dire: Odessa, torna a casa. (...) Questa è la nostra città, russa e della Russia".

"Guardate la faccia sorridente, felice, della vedova di Navalny. C'è la sensazione che lei avesse aspettato questo evento per tutti questi anni per lanciare alla grande la sua vita politica. E lei l'ha già detto. Tutto ciò è molto triste". Lo ha affermato l'ex presidente russo Dmitry Medvedev in un'intervista con i media di Mosca. La portavoce del team Navalny, Kira Yarmysh, ha postato il video di questa dichiarazione su X accompagnandolo con una risposta a Medvedev: "Registreremo ogni sua parola, non ne dimenticheremo nessuna, e poi lo faremo rispondere di ognuna".

Sulle dichiarazioni dell'ex presidente della Russia Dmitry Medvedev sul fatto che le truppe russe potrebbero spingersi fino a Kiev "possiamo semplicemente consigliare qualche consulenza e assistenza mentale, ma non sono sicuro che lo Stato russo con i miliardi che spreca in questa guerra illegale contro l'Ucraina possa effettivamente permettersi di investire qualcosa nell'assistenza sociale e sanitaria per la propria gente". Lo ha detto il portavoce della Commissione europea per gli affari esteri Peter Stano durante il briefing con la stampa definendo Medvedev "un eterno numero due". "Normalmente non commentiamo tutti i commenti strani, soprattutto di persone che cercano disperatamente l'attenzione, soprattutto se sono l'eterno numero due e sebbene sia bello che questa persona condivida pubblicamente con noi la diagnosi sul suo stato mentale", ha affermato Stano. "Riguardo all'Ucraina, penso che i ministri degli Affari esteri siano stati molto chiari questo lunedì quando si sono incontrati a Bruxelles sul fatto che siamo determinati a continuare la legittima difesa dell'Ucraina contro l'aggressione, soprattutto perché ci stiamo avvicinando al traguardo dei due anni dall'inizio dell'invasione su vasta scala, pertanto l'Alto Rappresentante e gli Stati membri stanno facendo tutto il possibile" per fornire più velocemente possibile "munizioni, equipaggiamento militare, difesa aerea, eccetera, in modo che l'Ucraina possa alla fine vincere questa guerra contro l'aggressore".

Lavrov, 'contrari ad un'indagine internazionale su Navalny'

"Su Navalny nessuno ha il diritto di interferire nei nostri affari interni" visto poi cosa hanno fatto con Julian Assange. "Rifiutiamo un'indagine internazionale sulla sua morte. Ci pensiamo da soli. Questa è arroganza. Queste sono forme di neocolonialismo". Così il ministro degli Esteri, Serghei Lavrov, in una conferenza stampa a margine del G20, descrivendo l'andamento dell'incontro. "Nessuno in realtà sa cosa sia stato fatto a Navalny in Germania - ha poi aggiunto -. Hanno detto che era stato avvelenato e ci hanno accusati. Ma a noi non hanno consentito l'accesso alle sue analisi del sangue: indecente e ingiusto"

La morte dell'attivista anti-Cremlino Alexei Navalny è stata "messa sul tavolo" alla riunione dei ministri degli Esteri del G20 da alcune delegazioni. Tuttavia, di fronte alle osservazioni, la Russia, rappresentata alla riunione dal capo della diplomazia Serghei Lavrov, è "rimasta in silenzio". Lo ha spiegato l'alto rappresentante dell'Unione europea, Josep Borrell, ad un ristretto gruppo di media internazionali, rispondendo ad una domanda dell'ANSA.

Nuove sanzioni Gb contro Mosca per la guerra in Ucraina

Il governo britannico di Rishi Sunak ha annunciato un ennesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia, prendendo di mira 50 fra individui ed entità per marcare il secondo anniversario dell'inizio della guerra su vasta scala in Ucraina. Lo riporta il Foreign Office, precisando che il nuovo pacchetto prende di mira in particolare il complesso militare che fa capo al potere di Vladimir Putin.

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