Europa

Spagna: lo Stato vende una fortezza del X secolo per 3 milioni

Andate deserte 8 aste per il Castello di Maqueda in Castiglia

Redazione Ansa

(ANSA) - MADRID, 26 MAR - Si direbbe che in Spagna sia quasi più economico comprare un castello che una residenza nel centro di Madrid o Barcellona ed è amplia l'offerta di antichi manieri e fortezze che promettono di godere di un'esperienza unica fra le mura dei bastioni medievali. Eppure il castello di Maqueda, imponente fortezza di origini musulmane nell'omonimo municipio in provincia di Toledo, in Castiglia La Mancia, messo all'asta dallo Stato per almeno 8 volte risulta finora senza acquirenti.
    Nonostante il prezzo di base d'asta di soli 3 milioni di euro.
    Di pianta rettangolare su due livelli in cima a una collina, protetta da fossati e torri circolari, la fortezza fu edificata prima del 981, quando fu ampliata durante il Califfato di Cordoba, per volere del cancelliere Almanzor, che incaricò la direzione dei lavori all'architetto Fatho ben Ibrahim l'Omeya.
    Nel 1083 fu conquistata da Alfonso VI di Castiglia, per poi diventare durante un periodo residenza della regina Isabella la Cattolica. Dichiarata dal 1931 Monumento storico-artistico è di proprietà del ministero spagnolo dell'Interno, che l'ha utilizzato in passato come caserma della Guardia Civile. In disuso da un paio di decenni, è andato all'asta per la prima volta nel 2014 per 9,5 milioni di euro. E, da allora, è tornato all'incanto in almeno sette occasioni - la penultima volta nel luglio scorso - in aste andate tutte deserte. Il nuovo bando è appena stato pubblicato con un prezzo iniziale di 3 milioni di euro, come conferma il dipartimento di Cultura della Giunta di Castiglia-La Mancia.
    Fra le numerose leggende e storie che alimentano il fascino del maniero, anche quella secondo cui nelle sue galere fu recluso il re Boabdil, l'ultimo monarca del Regno musulmano di Granada. Il re moresco pacifista Abu Mahamed Abdalahyah, che si arrese senza combattere al re Ferdinando e alla regina Isabella di Spagna nel 1492 e al quale i re Cattolici strapparono Granada, l'ultimo fortino della dominazione musulmana in Spagna.
    Tanto che, nel consegnare la città nelle loro mani, sempre secondo la leggenda, Boabdil scoppiò a piangere, suscitando il duro rimprovero di sua madre, Ayesha: "Piangi come una donna quello che non hai saputo difendere come uomo".
    I motivi per cui il maniero non trova compratore, secondo gli immobiliaristi, sono diversi. A cominciare dall'architettura 'singolare', che limita le possibili destinazioni d'uso, per finire ai pessimi collegamenti viari, nonostante la vicinanza a Toledo e Madrid. Non ultimi i vincoli del patrimonio nazionale storico-artistico, che suggeriscono la destinazione museale, dopo che il ministero dell'Interno investì otto milioni di euro fra il 2001 e il 2010 per la ristrutturazione degli spazi, destinati ad ospitare un museo della Benemerita. Un progetto alla fine mai andato in porto. (ANSA).
   

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