(ANSA) - LONDRA, 02 APR - L'entrata in vigore di una legge
scozzese intesa a combattere l'incitamento all'odio, in
particolare nei confronti delle persone transgender, ha
suscitato polemiche che hanno coinvolto JK Rowling, autrice di
Harry Potter e fervente oppositrice del testo insieme al premier
Rishi Sunak.
La nuova legge rafforza la legislazione esistente ed estende
il reato di incitamento all'odio, in particolare alle identità
trans.
"La libertà di espressione e di credo è finita in Scozia se la
descrizione accurata del sesso biologico" è considerata un reato
penale, ha aggiunto l'autrice dicendosi disposta ad essere
arrestata se si ritiene che i suoi commenti ricadano sotto
l'impatto della nuova legge.
"Molto orgoglioso" del testo invece il primo ministro
scozzese Humza Yousaf, che si è detto "molto fiducioso nella
capacità della polizia scozzese" di attuarlo "come dovrebbe". Il
leader scozzese ha inoltre denunciato più volte la
"disinformazione" che, a suo avviso, regna attorno a questa
legislazione, di cui evidenzia le garanzie per tutelare la
libertà di espressione e lottare contro procedimenti giudiziari
abusivi. (ANSA).
J.K. Rowling contro legge scozzese che punisce transfobia
Critiche anche dal premier Rishi Sunak