(ANSA) - LONDRA, 03 APR - "Anche i docenti emeriti, quelli
che per i loro meriti accademici e scientifici sono stati
riconosciuti a livello internazionale come eccellenze
universitarie" possono e devono "puntare a promuovere la pace
nel mondo" in un tempo di guerre e di minacce crescenti,
dall'Europa al Medio Oriente. Lo ha detto Patrizio Bianchi,
professore emerito di Economia applicata all'Università di
Ferrara, già ministro dell'Istruzione nel governo di Mario
Draghi e allievo di Romano Prodi, presiedendo a Londra, presso
la East London University, all'apertura dei lavori del terzo
congresso annuale dell'Associazione europea dei professori
emeriti: appuntamento chiamato a discutere quest'anno del
'Capitale della Conoscenza' ('The Capital of Knowledge') come
fattore di dialogo globale, oltre i confini e le trincee della
politica o dello scontro militare.
"In una fase mondiale così complessa e conflittuale - ha
aggiunto Bianchi - le università sono una rete globale unica, in
grado di attraversare tutti i Paesi e tutti i continenti e di
operare insieme per garantire pace e sviluppo, mantenendo aperte
le porte alla collaborazione transnazionale".
Un motivo conduttore che, secondo l'economista internazionale
emiliano di scuola prodiana, può unire i docenti emeriti di
tutto il mondo è del resto proprio "l'esercizio della diplomazia
scientifica: vale a dire la capacità di azione degli accademici
e degli scienziati per contribuire, con il loro sapere, a
ridurre le distanze politiche transnazionali". (ANSA).
Ex ministro Bianchi in Gb, università promuovano pace e dialogo
Professore emiliano presiede convegno docenti emeriti a Londra