Le due dodicenni ferite in classe da uno studente coetaneo la scorsa settimana a Vantaa, la quarta città della Finlandia, a nord di Helsinki, restano ancora in ospedale e una delle due versa sempre in condizioni critiche. Lo ha reso noto la polizia finlandese.
"Una delle vittime rimane in condizioni critiche", ha precisato la polizia, aggiungendo che le condizioni della seconda bambina sono migliorate abbastanza da poter essere ascoltata dagli inquirenti.
Il sospettato che il 2 aprile scorso ha ucciso uno studente e ha ferito due compagne ha confessato alla polizia di aver sparato ai suoi compagni di classe perché veniva molestato.
Secondo la polizia il suo atto era pianificato. E' stata aperta un'indagine per omicidio e tentato omicidio.
L'arma utilizzata apparteneva a un parente, hanno indicato gli investigatori la settimana scorsa, ma non a un membro della cerchia familiare, ha però precisato l'ufficiale di polizia incaricato delle indagini, Marko Särkkä. Il dodicenne che ha sparato "si è impossessato dell'arma senza permesso", ha aggiunto. L'indagato però non può essere ritenuto penalmente responsabile perché ha meno di quindici anni ed è stato affidato ai servizi sociali. Il bambino-killer frequentava dall'inizio dell'anno la scuola di Viertola, che accoglie 800 alunni dai sette ai quindici anni.
Sparatoria in una scuola in Finlandia, le 12enni ferite ancora in ospedale
Una delle due versa in condizioni critiche. L'altra migliora