In Islanda il nuovo leader del partito conservatore, Bjarni Benediktsson, considerato politico esperto sebbene sia stato coinvolto in passato in alcuni scandali, è stato nominato nuovo primo ministro, al posto di Katrin Jakobsdottir.
Benediktsson, 54 anni, del Partito dell'Indipendenza, dallo scorso ottobre era ministro degli Esteri, ha guidato il dicastero delle Finanze dal 2017 al 2023 dopo esser già stato premier da gennaio a novembre del 2017.
La 48enne Jakobsdottir, che ha guidato la coalizione di governo dal 2017, ha fatto un passo indietro per puntare alla presidenza della Repubblica dell'isola nord-atlantica nelle elezioni del prossimo giugno.
"Il governo è dalla parte della stabilità politica", ha dichiarato in una nota il Partito dell'Indipendenza, nell'annunciare la nomina di Benediktsson a nuovo premier. Il dicastero degli Esteri, da lui lasciato vacante, è stato assegnato alla ministra delle Finanze, Thordis Gylfadottir, anche lei dello stesso partito conservatore e già a capo della diplomazia dal 2021 al 2023, al cui posto subentra Sigurdur Ingi Johansson, del Partito progressista.
Islanda: il ministro degli Esteri diventa il nuovo premier
Benediktsson sostituisce Jakobsdottir, che punta alla presidenza