(ANSA) - ROMA, 11 APR - A fronte dell'ampliamento della
fragilità sociale in molti Paesi dell'Unione europea e
dell'approssimarsi di un pericoloso "punto di non ritorno sul
clima", i governi dell'Ue stentano ad introdurre forme di
prelievo più marcato sui cittadini più facoltosi per reperire
risorse cruciali da destinare ai crescenti bisogni sociali e al
contrasto alla crisi climatica. È quanto denunciato oggi da
Oxfam, con un flash mob realizzato con Avaaz e WeMove davanti al
Parlamento europeo, in supporto alla richiesta di introdurre
un'imposta europea sui grandi patrimoni.
Se applicato, nel contesto italiano, allo 0,1% dei cittadini più
ricchi (circa 50.000 individui), con patrimoni netti superiori a
5,4 milioni di euro, un simile tributo potrebbe generare entrate
tra i 13,2 e i 15,7 miliardi all'anno. La misura, si legge in
una nota, non interesserebbe il 99,9% dei contribuenti italiani,
ma solo quel gruppo al vertice della piramide sociale, che ha
visto la propria quota di ricchezza nazionale passare dal 5,5%
al 9,2% tra il 1995 e il 2021.
"L'inazione dei governi si scontra con il supporto pubblico,
trasversale all'elettorato, di cui godono le proposte di
maggiore tassazione a carico dei più ricchi - dichiara Misha
Maslennikov, policy advisor su giustizia fiscale di Oxfam Italia
- La reticenza della politica stride con la posizione dei tanti
cittadini stanchi di sentirsi ripetere che non ci sono risorse
per abbattere le liste d'attesa nelle strutture sanitarie
pubbliche, per stabilizzare il personale precario nelle scuole
che frequentano i loro figli, per alloggi universitari o per
misure di supporto a chi versa in condizioni di vulnerabilità".
Da un recente sondaggio Ue risulta infatti che quasi 7
europei su 10 siano a favore di una maggiore tassazione dei più
facoltosi. In Italia, circa 2/3 dei rispondenti a un'indagine
demoscopica del 2021 hanno avallato la proposta di un'imposta
sulle grandi fortune.
L'imposta sui grandi patrimoni avrebbe inoltre il merito di
rafforzare l'equità dei sistemi fiscali, contrastandone la
regressività al vertice. Basti pensare che in Italia la maggior
parte dei cittadini versa tra il 40 e il 50% del proprio reddito
in imposte dirette, indirette e contributi, mentre i miliardari
solo il 20% circa.
Oxfam ha quindi lanciato in Italia la raccolta firme la
#LaGrandeRicchezza a supporto dell'Iniziativa dei Cittadini
Europei #TaxTheRich per l'introduzione di un'imposta europea sui
grandi patrimoni. (ANSA).
Oxfam, serve imposta Ue su grandi patrimoni contro crisi clima
Stamani il flash mob davanti al Parlamento europeo