(ANSA) - ATENE, 24 APR - "Atene si è trasformata nel pianeta
di Marte" e "tra poco sul Partenone spunteranno i dromedari":
sono questi alcuni dei commenti che spopolano sui social greci,
da quando nel pomeriggio di ieri la capitale e diverse regioni
del Paese sono state ricoperte da uno spesso strato di polvere
del Sahara, a seguito di uno dei peggiori episodi di questo
genere che hanno interessato il Paese dal 2018.
Dalle colonne di marmo del Partenone, all'antica agorà romana,
i principali monumenti della capitale sono stati inghiottiti
dalla polvere africana portata dai venti che soffiavano da sud,
mentre l'intera città veniva avvolta da una foschia arancione
che ha ricordato a molti abitanti scenari dal sapore
apocalittico.
Le concentrazioni di sabbia nell'aria, infatti, da un lato
riducono la luce del sole e la visibilità, e dall'altra
contribuiscono a aumentare il livello delle particelle
inquinanti, comportando rischi per la salute delle persone più
vulnerabili e affette da malattie respiratorie. "Si tratta di un
fenomeno particolare, dovuto alle concentrazioni di polvere
africana e alle particolari condizioni climatiche che hanno
prevalso sull'Attica: i venti meridionali che trasportavano la
polvere africana si sono incontrati con correnti più fredde
provenienti da nord, facendo sì che la polvere salisse con
l'aria calda a altezze maggiori, fino a due chilometri, e vi
rimanesse. Sulle particelle di polvere si sono riflessi i raggi
solari che hanno restituito questa tonalità rossa", ha spiegato
a Kathimerini Nikos Michalopoulos, direttore della ricerca
dell'Osservatorio nazionale di Atene.
La Grecia era già stata avvolta da nubi di polvere del Sahara
alla fine dello scorso marzo e all'inizio di aprile. Il fenomeno
iniziato ieri ha iniziato a diradarsi oggi: secondo le
previsioni metereologiche, i venti stanno ora spingendo la
polvere africana a est. (ANSA).
Atene si tinge di arancione per tempesta di sabbia del Sahara
Cielo oscurato dalla polvere, è il peggiore episodio dal 2018