(ANSA) - ROMA, 03 MAG - Un numero crescente di governi e
autorità politiche "non stanno adempiendo al proprio ruolo di
garanti del miglior ambiente possibile per il giornalismo e del
diritto del pubblico a ricevere notizie e informazioni
affidabili, indipendenti e diversificate". E' quanto afferma
nella giornata della libertà di stampa il report annuale di
Reporters Sans Frontières.
In un anno in cui più della metà della popolazione mondiale
si recherà alle urne per elezioni democratiche, l'indice Rsf
mostra un declino generale della libertà di stampa a livello
globale e un forte aumento della repressione politica dei
giornalisti e dei media indipendenti. La Norvegia ha mantenuto
la sua posizione di vertice, mentre l'Eritrea si è piazzata
all'ultimo posto, prendendo il posto della Corea del Nord, il
Paese con il punteggio più basso dello scorso anno. L'Europa è
stata l'unica regione a includere paesi classificati come
"buoni". La Grecia ha ottenuto il peggior risultato in Europa
(88° posto in classifica generale), sotto l'Ungheria e la
Polonia.
Scende di 5 posizioni anche l'Italia. Rsf esprime
preoccupazioni per alcuni gruppi politici che "stanno
orchestrando un'acquisizione dell'ecosistema mediatico, sia
attraverso media di proprietà statale sotto il loro controllo,
sia attraverso media di proprietà privata attraverso
acquisizioni da parte di uomini d'affari alleati". E cita ad
esempio "l'Italia di Giorgia Meloni (46esima), dove un membro
della sua coalizione sta cercando di acquisire l'agenzia di
stampa Agi". (ANSA).
Rsf, 'governi limitano libertà di stampa, Italia giù di 5 posti'
Nel rapporto citato il caso della possibile cessione dell'Agi