(ANSA) - BELGRADO, 06 MAG - Sono nuovamente peggiorate le
condizioni di salute di Ratko Mladic, il generale ex capo
militare dei serbi di Bosnia detenuto nel carcere del Tribunale
dell'Aja, dove sta scontando la condanna all'ergastolo per
crimini di guerra e contro l'umanità. A riferirlo è stato oggi
il figlio Darko, che insieme ai legali del generale ha chiesto
l'urgente rilascio del padre in modo che possa essere curato a
dovere in Serbia.
In dichiarazioni alla radio della Republika Srpska, l'entità
a maggioranza serba della Bosnia-Erzegovina, Darko Mladic ha
detto che circa due settimane fa il padre ha accusato una crisi
seria non meglio precisata ed è stato condotto in ospedale. "Più
tardi, solo dopo alcuni giorni, abbiamo saputo che il suo stato
di salute è molto serio e che si sta riprendendo a fatica", ha
spiegato Darko, le cui dichiarazioni sono state riprese dai
media a Belgrado. "Siamo molto preoccupati - ha aggiunto - anche
per il fatto che non abbiamo ricevuto alcuna indicazione
concreta su quello che è realmente successo e sul suo effettivo
stato di salute. Sappiamo soltanto che non può alzarsi dal
letto, che parla a fatica".
E' evidente, a suo dire, che suo padre ha bisogno di cure
specifiche e specialistiche che all'Aja dove si trova non può
ricevere. Per Darko Mladic, i servizi sanitari del Tribunale
dell'Aja nascondono cartelle clicniche e risultati delle
analisi, "e non è la prima volta". "Per questo ci siamo rivolti
al Tribunale chiedendo il trasferimento di mio padre in Serbia
affinchè possa ricevere le cure necessarie che evidentemente lì
non può più ottenere".
Lo stato di salute di Ratko Mladic, che ha 82 anni, è
precario da tempo, e a più riprese ha accusato crisi e seri
problemi compresi ictus cerebrali, cardiopatie, difficoltà
respiratorie, subendo anche interventi chirurgici, l'ultimo l'8
gennaio scorso quando in Olanda gli è stato impiantato un
pacemaker. In febbraio un team di specialisti serbo-bosniaci era
stato autorizzato a visitarlo all'Aja. Mladic è detenuto dal
giugno 2011 a Scheveningen, il penitenziario del Tribunale
dell'Aja alle porte della città olandese dove sconta la condanna
all'ergastolo inflittagli nel 2017 e confermata in appello nel
2021. Le accuse a suo carico riguardano in particolare l'assedio
di Sarajevo e il genocidio di Srebrenica, la cittadina nell'est
della Bosnia-Erzegovina dove nel luglio 1995 oltre 8 mila civili
bosniaci musulmani furono massacrati dalle truppe
serbo-bosniache al comando del generale Mladic. (ANSA).
Nuovo peggioramento delle condizioni di Ratko Mladic
Lo sostiene il figlio. Il generale sconta l'ergastolo all'Aja