Europa

Borrell, lecito togliere restrizioni all'uso di armi a Kiev

Cremlino, 'la situazione peggiora, prenderemo misure'

Josep Borrell

Redazione Ansa

"Secondo la legge della guerra, non c'è contraddizione, nel combattere contro chi mi combatte. Va considerato il rischio di escalation ma va bilanciato il rischio di escalation con la necessità degli ucraini di difendersi. Così è una situazione asimmetrica, con gli attacchi a Kiev che arrivano dal territorio russo": Lo ha detto l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell a margine del Consiglio Affari Difesa. 

"La situazione sta peggiorando e il rabbioso fervore militare degli occidentali comincia a dominare". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in merito al possibile uso da parte di Kiev di missili di Paesi Nato per colpire la Russia. "Quindi dobbiamo prendere delle misure, rimanere fermi e continuare l'operazione militare speciale", ha aggiunto Peskov in un'intervista a Russia Today ripresa dall'agenzia Interfax. "Il comandante supremo", cioè il presidente Vladimir Putin, e i vertici militari russi "stanno adottando contromisure adeguate e si stanno preparando" a possibili attacchi missilistici ucraini in profondità sul territorio russo con armi fornite dagli occidentali, ha aggiunto Peskov in un'intervista al giornale Izvestia.

"La posizione di Borrell non è la nostra". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani commentando le parole dell'alto rappresentante Ue per la politica estera. "Noi siamo per la de-escalation in Medio Oriente e in Ucraina, noi abbiamo una posizione molto chiara, cioè non invieremo militari italiani a combattere - ha aggiunto -, non autorizziamo l'uso di materiale militare italiano fuori dai confini dell'Ucraina. Questo è negli accordi che abbiamo fatto con l'Ucraina e vigiliamo sull'utilizzo del materiale militare".

"Spero in un centrodestra compatto in Europa come lo è in Italia. E se qualcuno preferisce Macron alla Le Pen sbaglia. Leggevo dichiarazioni farneticanti, pochi minuti, fa di Borrell, che teoricamente dovrebbe rappresentare anche me e il popolo italiano. E' un altro di quei bombaroli, citazione di De Andrè, che vorrebbe che le armi che noi abbiamo mandato all'Ucraina per difendersi fossero usate per attaccare, bombardare e uccidere in Russia. Non parla a mio nome, non parla a nome del popolo italiano". Così il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini.

Le limitazioni occidentali all'uso delle armi fornite sono "ingiuste" e di fatto favoriscono l'avanzata delle forze russe in Ucraina. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky a Bruxelles. "Le forze armate russe stanno dietro il confine, sparano e sfortunatamente le loro capacità sono migliori e tu non puoi rispondere, perché non hai il diritto ad usare le armi. I militari devono arretrare, anche loro sono esseri umani e allora i russi avanzano: a Kharkiv è parte della loro strategia. Vedi le immagini satellitari, dove sono, e non puoi rispondere ed è ingiusto. Ma non possiamo mettere a rischio il sostegno dei nostri partner".

La Russia ha convocato una riunione del Brics per "mettere pressioni sui suoi membri" e non andare alla conferenza di pace sull'Ucraina in Svizzera e se questo accade vuol dire che il summit "ha successo". Lo ha detto Josep Borrell al Consiglio Difesa.

"L'Ungheria ha preoccupazioni non esattamente legate ai temi della difesa, come quello della minoranza ungherese in Ungheria. Noi stiamo facendo il nostro meglio per risolvere questi problemi, ma questi non hanno nulla a che fare con la difesa". Lo ha detto Borrell prima del Consiglio Difesa dell'Ue. "Hanno il diritto a queste preoccupazioni ma ci deve essere una certa proporzionalità tra le preoccupazioni per temi nazionali e le conseguenze che possono portare", ha spiegato soffermandosi sul veto di Budapest all'invio di armi a Kiev.

Il Belgio si impegna a consegnare trenta aerei F-16 all'Ucraina da qui al 2028. E' questo il fulcro dell'accordo, riassunto questa mattina ai media belgi dalla ministra degli Esteri Hadja Lahbib, che il premier belga Alexander De Croo e Volodymyr Zelensky firmeranno nel bilaterale al quale seguirà una conferenza stanza da Palais Egmont. Zelensky subito dopo si recherà ad un aeroporto militare nei pressi di Bruxelles proprio dove sono parcheggiati alcuni degli F-16 della flotta belga.

"Oggi a Bruxelles, con il primo ministro Alexander de Croo abbiamo firmato un accordo bilaterale sulla sicurezza e il sostegno a lungo termine tra Ucraina e Belgio: il documento comprende almeno 977 milioni di euro in aiuti militari dal Belgio all'Ucraina quest'anno, nonché l'impegno del Belgio a sostenere Kiev durante i dieci anni dell'accordo", ha scritto su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

"Tutte le armi coperte dall'accordo Belgio-Ucraina sono intese per l'utilizzo in territorio ucraino". Lo ha detto il premier belga Alexander de Croo.

L'Olanda ha proposto di assemblare rapidamente un sistema di difesa aerea Patriot in stretta collaborazione con diversi partner e di consegnarlo all'Ucraina. La proposta verrà lanciata nel corso del Consiglio Difesa, l'Olanda contribuirà con componenti e parti di base provenienti dalle loro scorte e invitano i Paesi europei ad aggiungere componenti. "Siamo impegnati con alcuni nostri partner ad assembleare i componenti, possiamo fornire all'Ucraina almeno un sistema completamente operativo in tempi brevi", ha sottolineato la ministra della Difesa olandese Kajsa Ollongren prima di entrare alla riunione.

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