(ANSA) - VENEZIA, 29 MAG - "Non manderemo neanche un soldato
italiano a combattere in Ucraina perché non siamo in guerra con
la Russia, e non è previsto che il materiale inviato possa
essere usato oltre il confine russo". Lo ha detto a Venezia il
ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine dell'apertura
del Salone nautico.
"Intanto - ha aggiunto - dobbiamo bloccare la guerra: siamo
per un cessate il fuoco immediato, la liberazione degli ostaggi
israeliani e per portare aiuto alla popolazione palestinese".
"La difesa comune per noi è una priorità: dobbiamo garantire
sicurezza ai nostri cittadini. Dobbiamo contare di più. La
difesa comune non è un'organizzazione guerrafondaia: può servire
nei momenti di
calamità, per proteggere i trasporti. I militari intervengono
quando c'è un problema, poi ci sono le missioni di pace. La
difesa comune era il grande sogno di De Gasperi e di Einaudi,
poi i francesi votarono contro e questo è quello che è successo.
Non doveva succedere, ora bisogna accelerare i tempi.
L'obiettivo finale è quello di avere un esercito unico". Così il
vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani
nell'intervista a 'PolitiGame', il format di Skuola.net in vista
delle elezioni europee, realizzato in collaborazione con Binario
F. (ANSA).
Tajani ribadisce, 'le armi italiane a Kiev non oltre il confine'
'Non manderemo neanche un soldato,non siamo in guerra con Mosca'