(ANSA) - ROMA, 17 GIU - La guardia costiera greca ha causato
la morte di decine di migranti nel Mediterraneo in un periodo di
tre anni. In uno di questi casi, 9 migranti sono stati
deliberatamente gettati in acqua provocandone la morte.
Le nove vittime di cui si parla nel documento sono tra le
oltre 40 persone che si presume siano morte per essere state
costrette a lasciare le acque territoriali greche o riportate in
mare dopo aver raggiunto le isole greche. La Bbc ha analizzato
15 incidenti - datati maggio 2020-23 - citando media locali, le
Ong e la guardia costiera turca.
"Verificare tali resoconti è estremamente difficile: i
testimoni spesso scompaiono o hanno troppa paura per parlare
apertamente. Ma in quattro di questi casi siamo riusciti a
corroborare i resoconti parlando con testimoni oculari", scrive
la Bbc.
In cinque incidenti, i migranti hanno affermato di essere
stati gettati direttamente in mare dalle autorità greche. In
quattro di questi casi hanno spiegato come fossero sbarcati
sulle isole greche ma fossero stati braccati. In molti altri
incidenti, i migranti hanno affermato di essere stati caricati
su zattere gonfiabili senza motore che poi si sono sgonfiate o
sembravano essere state forate.
Il governo greco è da tempo accusato di rimpatri forzati,
ovvero di respingimenti di persone verso la Turchia, luogo da
dove provenivano, il che è illegale secondo il diritto
internazionale. Ma questa è la prima volta che in un'inchiesta
si calcola il numero di incidenti in cui si ritiene che le
vittime siano morte per le azioni della guardia costiera greca.
Interpellata dalla Bbc, la guardia costiera ha respinto
fermamente tutte le accuse di attività illegali. (ANSA).
Inchiesta Bbc,migranti gettati in mare da Guardia costiera greca
Analizzati 15 incidenti in tre anni nel Mediterraneo