Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato in serata il rilascio e il ritorno in Ucraina di dieci civili che erano detenuti in Russia, tra cui due sacerdoti e un funzionario locale.
"Siamo riusciti a riportare indietro altri dieci nostri cittadini dalla prigionia russa", ha scritto il leader ucraino sui social media, aggiungendo che sono stati "liberati e ora sono tornati in Ucraina".
Russia e Ucraina si scambiano regolarmente i soldati catturati, ma il ritorno in patria dei civili è alquanto raro.
Nell'annunciare questa sera con un post su X la liberazione di dieci civili che erano detenuti in Russia, tra cui i due sacerdoti greco-cattolici Bohdan Geleta e Ivan Levytskyi e un funzionario locale, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ringrazia anche per l'azione del Vaticano. "Sono grato a tutti coloro che hanno aiutato. Ringrazio la nostra squadra che lavora per liberare i prigionieri. Vorrei anche riconoscere gli sforzi della Santa Sede per riportare a casa queste persone. Libereremo sicuramente tutto il nostro popolo", afferma Zelensky.
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