Europa

Zelensky chiede più armi contro i raid russi, dagli Usa nuovi aiuti per 250 milioni di dollari

Stoltenberg: 'La Cina complice decisiva nella guerra contro l'Ucraina'

Zelensky chiede più armi contro i raid russi, dagli Usa nuovi aiuti per 250 milioni di dollari

Redazione Ansa

"Abbiamo bisogno della determinazione dei nostri partner e dei mezzi per fermare il terrorismo aereo russo. Abbiamo bisogno che tutte le armi dei pacchetti di supporto già annunciati raggiungano finalmente le brigate da combattimento. E abbiamo bisogno di decisioni forti e a lungo termine da parte dei nostri partner per avvicinare la pace giusta che cerchiamo". E' quanto ha scritto il presidente ucraino Zelensky in occasione della riunione a Ramstein, in Germania, del Gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina (Udcg) .

 

"Parteciperò a una riunione del gruppo e incontrerò i ministri della Difesa statunitense e tedesco Lloyd Austin e Boris Pistorius. Avrò anche colloqui separati con il Cancelliere Olaf Scholz", ha aggiunto. Zelensky poi, durante riunione a Ramstein, ha sottolineato che la politica occidentale di negare a Kiev la capacità a lungo raggio per colpire anche la Russia è "sbagliata".

 

Proprio a Ramstein il capo della difesa statunitense ha annunciato intanto nuovi aiuti militari per 250 milioni di dollari all'Ucraina.  "Sono lieto di annunciare che il presidente Joe Biden annuncerà oggi un ulteriore pacchetto di assistenza alla sicurezza per l'Ucraina di 250 milioni di dollari. Questo pacchetto fornirà maggiori capacità per soddisfare le esigenze in evoluzione dell'Ucraina", ha detto il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin.

 

 "Chiedo alla Cina di smettere di sostenere la guerra illegale della Russia. La Cina non può continuare ad alimentare il più grande conflitto militare in Europa senza che questo abbia un impatto sugli interessi e sulla reputazione", ha affermato invece il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, a Oslo durante un punto stampa con il premier norvegese Jonas Gahr Store.

 

"La Cina è diventata una complice decisiva per la guerra della Russia contro l'Ucraina, attraverso una partnership senza limiti e il supporto all'industria della difesa" russa, con "il trasferimento di componenti di armi, attrezzature e materie prime", ha evidenziato. 

 

"L'Ucraina ha bisogno di più supporto militare ora, il modo più rapido per porre fine a questa guerra è fornire armi all'Ucraina", ha aggiunto Stoltenberg, secondo il quale "il presidente Putin deve rendersi conto che non può vincere sul campo di battaglia. Chiedo a tutti gli alleati di continuare nel nostro supporto" a Kiev, "soprattutto in questa difficile fase della guerra".
   

Von der Leyen: '40 milioni di aiuti a Kiev per l'inverno'

La Commissione europea mobilita un nuovo pacchetto di aiuti da 40 milioni di euro per sostenere l'Ucraina nei lavori di riparazione, elettricità, riscaldamento e alloggi in vista dell'inverno. "La Russia sta prendendo di mira senza sosta le infrastrutture energetiche dell'Ucraina. Le temperature scenderanno presto e per questo intensificheremo i nostri aiuti umanitari agli ucraini in difficoltà", ha scritto via X la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, annunciando il pacchetto di aiuti.

Zelensky: 'Uccisi o feriti nel Kursk 6.000 soldati russi'

 Circa 6.000 soldati russi sono stati uccisi o sono rimasti feriti dalle truppe ucraine durante l'operazione in corso nella regione di Kursk: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla riunione del Gruppo di contatto per la difesa del Paese in corso nella base aerea statunitense di Ramstein, in Germania. Lo riporta Ukrainska Pravda. Il leader ucraino ha ricordato che dall'inizio dell'operazione il 6 agosto Kiev ha conquistato 1.300 km quadrati della regione russa, dove si trovano più di 100 insediamenti. 

 

 "Oggi è esattamente un mese dall'inizio della nostra operazione nella regione russa di Kursk. Questo è il confine da cui Putin si preparava a estendere la guerra al territorio ucraino. Si preparava a lanciare una nuova offensiva contro la nostra città di Sumy. Abbiamo ribaltato la situazione e con la nostra controffensiva stiamo spingendo la guerra in territorio russo", ha affermato Zelensky, confermando che attualmente le forze armate ucraine controllano 1.300 chilometri quadrati nella regione di Kursk. "Una parte significativa di questo territorio è stata semplicemente abbandonata dalle truppe russe. Sono semplicemente fuggiti quando hanno visto l'avvicinarsi delle nostre truppe", ha aggiunto. 

Mosca, nel Kursk morti o feriti 10.400 ucraini in un mese

 In un mese di combattimenti, le forze ucraine hanno perso 10.400 soldati, tra morti e feriti, impegnati nell'offensiva nella regione russa di Kursk. Lo afferma il ministero della Difesa di Mosca.
Solo nelle ultime 24 ore, sottolinea il dicastero in un comunicato postato sul suo canale Telegram, gli ucraini hanno perso 300 militari. 

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