(ANSA) - LONDRA, 24 SET - C'è "luce in fondo a quel tunnel"
in cui il Regno Unito è destinato a continuare a dibattersi per
un futuro per ora indeterminato. E' la promessa di Keir Starmer,
secondo le anticipazioni rilasciate ai media del suo discorso di
chiusura della conferenza annuale del Labour in corso a
Liverpool, primo congresso in cui un leader laburista si
presenta in veste di premier da 15 anni, dopo la vittoria
(trionfale a livello di seggi, molto meno a livello di voti, e
resa possibile soprattutto dal tracollo dell'ultimo ciclo di
potere dei rivali Tories) alle elezioni del 4 luglio.
Un intervento mirato a cercare di recuperare il centro
della scena da parte del primo ministro, incalzato da alcune
settimane da una rapida inversione dei sondaggi: da un calo di
consensi personali addirittura al 24 %; dalle polemiche sulle
misure di rigore di bilancio (in primis l'annunciato taglio dei
sussidi per il caro riscaldamento a 10 milioni di pensionati)
ventilate in vista della finanziaria d'autunno per coprire il
"buco nero" nei conti imputato all'eredità dei conservatori; e -
last but not least - dalle accuse d'ipocrisia per il presunto
scandalo sui regali per decine di migliaia di sterline incassati
da ricchi donatori di partito da lui stesso, dalla first lady
Victoria e da esponenti chiave del suo team dopo le tante
frecciate scagliate in passato contro "il malcostume e il
clientelismo Tory".
Uno scenario di fronte al quale sir Keir insiste ad
assicurare che "il cambiamento è iniziato" per ricostruire il
Paese e recuperare la fiducia della gente "in un governo di
servizio" attento "alla working class". Deciso a far
intravvedere uno spiraglio di ottimismo almeno davanti
all'assemblea congressuale, seppure senza rinnegare la sua
cautela da leader moderato né la necessità di un rigore
finanziario che pure nelle sue parole non significa "il ritorno
all'austerità". "Non vi sono risposte facili", avverte del
resto, tornando a polemizzare con "i populisti", ribadendo di
non voler dare "false speranze" a breve.
Mentre il voto sulla mozione presentata da sinistra da
Unite, il più radicale fra i sindacati affiliati al movimento
laburista, per imbarazzare il governo sui sussidi negati ai
pensionati, viene rinviato da ieri a domani, giornata di
adempimenti tecnici controllati dalla nomenklatura, quando molti
dei delegati di base saranno già partiti: "un insulto", secondo
Unite. (ANSA).
Starmer arringa congresso, promette a Gb luce in fondo al tunnel
Premier prova a rilanciarsi ma insiste: 'No alle false speranze'