Europa

Times, l'Ucraina potrebbe costruire bomba atomica in pochi mesi

Ma Kiev smentisce ufficialmente, 'non c'è nessun piano'. Via libera Ue a un nuovo pagamento da 4 miliardi all'Ucraina. Cremlino, 'nessun inviato per l'Ucraina, sovrintende Putin'

Attacco aereo nel conflitto ucraino

Redazione Ansa

L'Ucraina potrebbe sviluppare una rudimentale bomba nucleare entro pochi mesi qualora il presidente eletto americano Donald Trump decidesse di non sostenere più militarmente Kiev contro la Russia. E' quanto si legge sul Times che cita il documento di un think tank ucraino presentato al ministero della Difesa di Kiev. Secondo il quotidiano britannico il Paese dell'est europeo avrebbe le capacità per realizzare rapidamente, sfruttando il plutonio, un ordigno con una tecnologia simile alla bomba "Fat Man" sganciata dagli Usa su Nagasaki nel 1945 nelle ultime fasi della Seconda guerra mondiale. L'ipotesi è stata comunque smentita ufficialmente da Heorhii Tykhyi, portavoce del ministero degli Esteri ucraino: "Non possediamo, sviluppiamo o intendiamo acquisire armi nucleari". E ancora: "L'Ucraina lavora a stretto contatto con l'Aiea ed è completamente trasparente rispetto al suo monitoraggio, che esclude l'uso di materiali nucleari per scopi militari". Alcune settimane fa il presidente Volodymyr Zelensky, di fronte agli alleati europei e alla Nato, aveva accennato ipoteticamente alla possibilità di un'arma nucleare, come alternativa a un eventuale mancato ingresso di Kiev nell'alleanza, per poi precisare di non voler puntare su quel tipo di ordigni.

   "La Commissione europea dà il via libera a un nuovo pagamento di 4 miliardi di euro dall'Ukraine Facility. Mentre ci avviciniamo al millesimo giorno dell'atroce guerra della Russia, aiuteremo a mantenere in funzione lo stato ucraino mentre il paese lotta per la sopravvivenza. Siamo qui per il lungo periodo". Lo scrive su X la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

   La Russia non nominerà un inviato speciale per eventuali negoziati sull'Ucraina, perché il presidente Vladimir Putin "sovrintende personalmente" alle questioni relative al conflitto. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, dopo che ieri Fox News aveva riferito che il presidente eletto americano Donald Trump avrebbe nominato un inviato speciale per le trattative. "E' in corso una operazione militare speciale, Putin è il comandante in capo e non abbiamo alcun inviato speciale", ha affermato Peskov, citato dall'agenzia Ria Novosti. "Non c'è stato ancora alcun contatto" con gli Usa, ha ribadito inoltre Peskov, che lunedì aveva smentito una notizia pubblicata dal Washington Post, secondo la quale Putin e Trump avrebbero avuto una conversazione telefonica due giorni dopo le elezioni americane.

   Un gruppo d'assalto russo è riuscito brevemente a penetrare nella periferia della città di Kupiansk, nel nord est dell'Ucraina, per la prima volta da quando le forze di Mosca sono fuggite nel settembre 2022. Lo stato maggiore ucraino, come riporta Sky News, ha dichiarato che le forze russe, tra cui soldati travestiti da truppe ucraine, hanno attaccato ieri in quattro ondate ma sono state respinte dalla città, un importante snodo ferroviario. "Sono entrati parzialmente nei sobborghi ma sono stati distrutti dalle nostre truppe", ha affermato il capo dell'amministrazione militare della città.

   Due donne sono rimaste uccise e almeno altri 11 civili sono stati feriti oggi in bombardamenti delle forze di Kiev su territori del Donbass ucraino occupato dai russi, secondo quanto riferiscono le amministrazioni filorusse locali citate dall'agenzia Ria Novosti. Una donna è morta e un uomo è rimasto ferito quando l'auto su cui viaggiavano è stata colpita nella regione di Lugansk, sulla strada tra Novodruzhesk e Privolye. Sempre nel Lugansk, un'anziana è rimasta uccisa quando un colpo di artiglieria ha colpito la sua casa a Lisichansk. Dieci persone sono invece rimaste ferite in un bombardamento sulla cittadina di Gorlovka, nella regione di Donetsk.

'Sparate a quel bastardo di Putin', 8 anni a regista russa

Una regista teatrale russa, madre di 2 figli piccoli, Anastasia Berezhinskaya, è stata condannata da un tribunale di Mosca a 8 anni in una colonia penale dopo aver incitato online a "sparare a quello stupido bastardo di Putin". Lo riporta Sky News. La donna, 43 anni, è stata dichiarata colpevole di due leggi sulla censura in tempo di guerra: screditare l'esercito russo e diffondere false informazioni su di esso, oltre a giustificare il terrorismo. Secondo il progetto per i diritti umani OVD-Info, in Russia più di 1.000 persone sono state perseguite penalmente per aver espresso opinioni contrarie alla guerra in Ucraina, e oltre 20.000 sono state arrestate per aver protestato.

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