L'aeronautica militare di Kiev ha dichiarato che la Russia ha lanciato un missile balistico intercontinentale dalla regione meridionale di Astrakhan durante un attacco mattutino contro l'Ucraina. È la prima volta che la Russia utilizza un missile così potente e a lungo raggio durante la guerra. Lo riporta il Guardian.
Il missile intercontinentale lanciato dalla Russia contro l'Ucraina non trasportava una testata nucleare. Lo riferisce una fonte militare ucraina all'Afp
L'Ucraina ha utilizzato missili statunitensi e britannici per colpire obiettivi all'interno della Russia, azione che Mosca aveva avvertito sarebbe stata vista come una grave escalation.
Secondo l'aeronautica militare, l'attacco russo ha preso di mira aziende e infrastrutture nella città centro-orientale di Dnipro.
Media occidentali riferiscono di primi dubbi sull'attacco russo di stamattina contro l'Ucraina con un missile balistico intercontinentale, come sostenuto da Kiev. Funzionari occidentali hanno detto a Abcnews e alla Cnn che potrebbe sì trattarsi di un missile balistico, ma non intercontinentale. La fonte della Cnn, che parlava a margine del vertice dei ministri della Difesa dei Paesi asiatici a Laos, ha detto che non è chiaro perché le forze armate ucraine abbiano dichiarato che si trattasse di un missile intercontinentale, ma di non voler aggiungere altro perché l'accaduto è ancora in fase di valutazione.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che è in corso un'indagine sul presunto lancio di un missile balistico intercontinentale contro l'Ucraina, denunciato stamattina da Kiev e messo in dubbio da funzionari occidentali. Mosca finora non ha commentato ufficialmente.
La difesa aerea russa ha abbattuto nelle ultime 24 ore due missili a lungo raggio britannici Storm Shadow, secondo quanto afferma il ministero della Difesa nel suo bollettino quotidiano.
"Non possiamo perdere decine di migliaia di persone per la Crimea, la penisola potrebbe essere recuperata attraverso la diplomazia". Lo dice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervistato da Fox News, emittente vicino a Donald Trump. "Capiamo che la Crimea può essere recuperata diplomaticamente, siamo pronti a riportarla indietro per via diplomatica", ha proseguito aprendo in qualche modo al negoziato sulla penisola in mano russa dal 2014. "Non possiamo riconoscere legalmente come russo alcun territorio occupato dell'Ucraina, si tratta delle terre occupate da Putin prima dell'invasione su larga scala, dal 2014", ha aggiunto.
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