Europa

Kiev, 'raid sul carburante per i bombardieri di Putin'

Attacco a Zaporizhzhia, 13 morti. Arrivano gli ultimi aiuti di Biden

More than a dozen killed, scores injured in Russian shelling in Ukraine's Zaporizhzhia

Redazione Ansa

All'offensiva nel Donbass ucraino, la Russia si scopre sempre più vulnerabile sul suo territorio, e non solo per i missili americani. Un attacco di droni ha colpito ad Engels, a centinaia di chilometri dal confine, quello che le autorità di Mosca hanno definito semplicemente un "impianto industriale" e quelle ucraine come un deposito di carburanti utilizzati per il rifornimento dei bombardieri strategici di stanza in una base aerea. Due vigili del fuoco sono morti durante le operazioni per lo spegnimento di un incendio di vaste proporzioni che in serata non era ancora stato domato e che ha costretto il governatore a dichiarare lo stato d'emergenza.
    Un bombardamento russo su Zaporizhzhia ha invece provocato almeno 13 morti e 18 feriti, secondo le autorità locali. Il capo dell'amministrazione militare regionale, Ivan Fedorov, ha detto che è stato preso di mira un impianto industriale, ma non ne ha precisato la natura. Il presidente Volodymyr Zelensky ha invece parlato di "un attacco deliberato alla città", aggiungendo che "non c'è niente di più crudele che lanciare bombe su una città, sapendo che i civili comuni soffriranno".
    E' intanto attesa per domani nella base aerea di Ramstein, in Germania, una nuova riunione dei Paesi che sostengono militarmente l'Ucraina, alla presenza del segretario generale della Nato, Mark Rutte. Ad ospitare l'incontro sarà Lloyd Austin, ancora per pochi giorni segretario alla Difesa americano prima dell'insediamento il 20 gennaio alla Casa Bianca del nuovo presidente Donald Trump. Per l'amministrazione uscente di Joe Biden, scrive l'Ap, sarà l'occasione per annunciare il varo dell'ultimo massiccio pacchetto di aiuti a Kiev. Le fonti citate dall'agenzia americana non hanno fornito un importo esatto, ma hanno affermato che si tratterà di un intervento "sostanziale", sebbene non includa tutti i circa 4 miliardi di dollari rimasti dei finanziamenti autorizzati dal Congresso. Probabilmente rimarrebbero "più di un paio di miliardi di dollari", che resterebbero a disposizione dell'amministrazione Trump.
    L'attacco a Engels, città situata di fronte a quella di Saratov sull'altra sponda del Volga, è stato compiuto con un impiego "massiccio" di droni, secondo quanto ha riferito il governatore Roman Busargin. Il ministero della Difesa russo ha parlato del lancio di 11 velivoli senza pilota sulle due città, affermando che tutti sono stati intercettati. Ma Busargin ha aggiunto che parti di alcuni di essi sono caduti su quella che ha appunto identificato come una "struttura industriale".
    L'esercito ucraino ha invece detto che è stato colpito il sito Kombinat Crystal, che fornisce carburante alla base 'Engels-2'.
    Il blogger militare russo Mash ha riferito che i testimoni sul posto hanno udito almeno 30 esplosioni.
    Un altro canale Telegram, Rybar, sottolinea che a partire dall'inizio di dicembre i droni ucraini hanno attaccato almeno quattro impianti di rifornimento di carburante ed energia sul territorio russo: oltre a quello nella regione di Saratov, in circa un mese sono stati presi di mira anche depositi di petrolio nelle regioni di Smolensk e Oryol, nonché le infrastrutture dell'oleodotto Druzhba nella regione di Bryansk.
    La base aerea di Engels, circa 700 chilometri dalla frontiera ucraina, era stata presa direttamente di mira dai droni ucraini nel dicembre del 2022 insieme a quella di Dyagilevo, nella regione di Ryazan a sud-est di Mosca. Il bilancio complessivo di quegli attacchi era stato di almeno 3 morti e 4 feriti. 
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it