(ANSA) - BARI, 14 GIU - Dai riferimenti ai diritti della
comunità Lgbt all'assenza della parola aborto, dalla questione
dei migranti ai moniti rivolti a Cina e Russia e all'appello
per la pace in Medio Oriente; dal debutto al G7 del Piano Mattei
per l'Africa all'inarrestabile espansione dell'intelligenza
artificiale. Sono i punti principali delle conclusioni del
vertice di Borgo Egnazia su cui c'è stata la convergenza tra i
sette grandi della Terra.
* VIA LA PAROLA ABORTO. Il termine sparisce dal paragrafo
finale del documento, nel quale però "si reiterano gli impegni
espressi nel comunicato finale del G7 di Hiroshima per un
accesso universale, adeguato e sostenibile ai servizi sanitari
per le donne, compresi i diritti alla salute sessuale e
riproduttiva per tutti". Il riferimento all'aborto era invece
esplicito negli impegni del comunicato finale del vertice a
guida giapponese dello scorso anno.
* I DIRITTI LGBT. I leader del G7 esprimono "forte
preoccupazione per la riduzione dei diritti delle donne, delle
ragazze e delle persone LGBTQIA+ in tutto il mondo, in
particolare in tempi di crisi". Si condannano fermamente "tutte
le violazioni e gli abusi dei loro diritti umani e delle libertà
fondamentali". Il G7 riafferma quindi "l'impegno per
l'uguaglianza di genere". Rispetto al wording di Hiroshima
spariscono però i riferimenti a "identità di genere" e
"orientamento sessuale".
* IL PIANO MATTEI NELL'AGENDA G7. Cavallo di battaglia della
premier Giorgia Meloni il piano italiano per l'Africa entra
nella dichiarazione finale. "Il partenariato del G7 per le
infrastrutture e gli investimenti globali, comprese iniziative
come il Global Gateway Ue - si legge - offre un quadro che
utilizzeremo per promuovere la nostra visione di infrastrutture
sostenibili, resilienti ed economicamente sostenibili in Africa,
sostenute da una selezione trasparente di progetti, appalti, e
finanza. In questo senso accogliamo con favore il Piano Mattei".
* APPROCCIO INCLUSIVO PER L'IA. "Promuoveremo un'intelligenza
artificiale sicura, protetta e affidabile" attraverso un
"approccio inclusivo", si legge nel documento. "Riconosciamo la
necessità di approcci alla governance dell'IA che favoriscano
l'inclusione, per aiutarci a sfruttare il potenziale dell'IA in
un modo che rifletta questi valori e promuova il suo sviluppo
mitigandone i rischi, anche per quanto riguarda i diritti
umani".
* LA LOTTA AL TRAFFICO DI ESSERI UMANI. I leader lanciano "la
Coalizione del G7 per prevenire e contrastare il traffico di
migranti". Si afferma quindi "l'impegno collettivo e la
cooperazione rafforzata sulla migrazione, per affrontare le
sfide e cogliere le opportunità che essa presenta, in
partenariato con i Paesi di origine e di transito". "Ci
concentreremo sulle cause profonde della migrazione irregolare,
sugli sforzi per migliorare la gestione delle frontiere e
frenare la criminalità organizzata transnazionale e sui percorsi
sicuri e regolari per la migrazione".
* IL PRESSING SULLA RUSSIA. Il G7 promette di "sostenere"
Kiev "per tutto il tempo necessario". Mosca deve "porre fine
alla sua guerra illegale di aggressione e pagare per i danni che
ha causato all'Ucraina. Vengono quindi resi disponibili 50
miliardi dai profitti generati dagli asset russi congelati. I
leader si impegnano anche a fare di più per ostacolare "lo
sviluppo di futuri progetti energetici" e continuare a ridurre
le entrate della Russia dai metalli.
* IL MONITO ALLA CINA. Pechino deve fermare il suo aiuto alla
Russia, affermano i leader, annunciando che estenderanno la
portata delle sanzioni per colpire le imprese e le banche, anche
in Cina, che stanno aiutando la Mosca ad aggirare le sanzioni
sui beni e le tecnologie usate nella produzione di armi. Si
sottolinea anche come le politiche commerciali di Pechino stiano
portando "a distorsioni del mercato e nei tassi di crescita
minando lavoratori, industrie e la nostra resilienza e sicurezza
economica".
* SUBITO IL CESSATE IL FUOCO A GAZA. I leader chiedono sia
immediato, come il rilascio di tutti gli ostaggi, e "un aumento
significativo e sostenuto del flusso di assistenza umanitaria in
tutta Gaza e a una fine duratura della crisi, con gli interessi
di sicurezza di Israele e la sicurezza dei civili palestinesi a
Gaza garantiti". Appello anche a Israele perchè all'agenzia
dell'Onu per i rifugiati sia permesso di lavorare senza ostacoli
nella Striscia. (ANSA).
>ANSA-SCHEDA/ Migranti, Piano Mattei e IA. Le conclusioni del G7
Non c'è l'aborto, i riferimenti a Lgbt, i moniti a Russia e Cina