Undici palestinesi sono stati uccisi oggi dai tiri dei carri armati israeliani contro la Striscia di Gaza, portando a 307 il numero totale delle vittime palestinesi in 12 giorni di offensiva israeliana, secondo le forze di sicurezza
Israele è nella Striscia di Gaza e avanza anche se per ora non di molto: perché la sua è soprattutto una caccia ai tunnel di Hamas. Lo ha ribadito Benyamin Netanyahu: quello è l'obiettivo. Ma se occorre, l'ordine impartito all'esercito - ha spiegato - "è di tenersi pronto ad una possibile estensione significativa dell'operazione".
Prosegue anche la strage di intere famiglie, sterminate dai tiri dei carri armati. L'ingresso nella Striscia - le truppe sono accompagnate dalla costante azione dell'artiglieria - ha provocato, secondo fonti mediche palestinesi, almeno 51 morti (il totale dall'inizio è di 292, 2.200 feriti). Ma anche un soldato israeliano è deceduto: sulla sua morte è stata aperta un'inchiesta nella possibilità che sia stata causata da fuoco amico.
Nuova strage famiglia a Gaza, 8 uccisi, tra cui 4 bimbi
Otto palestinesi, tutti della stessa famiglia, sono stati uccisi in serata nella loro casa dai tiri dei carri armati israeliani a Beit Hanun nel nord della Striscia. Lo ha confermato il portavoce dei servizi di soccorso Ashraf al-Qudra. Tra le vittime due donne, due uomini e quattro bambini.
Obama: 'Difendo il diritto di Israele a difendersi'
"Difendo fermamente il diritto di Israele a difendersi", afferma il presidente americano Barack Obama sulla crisi di Gaza.
Merkel, Israele ha diritto ad autodifesa
''Israele ha diritto all' autodifesa''. Lo ha detto Angela Merkel in conferenza stampa a Berlino per l'incontro estivo con i media a proposito della situazione mediorientale. ''Questa ovviamente deve essere portata avanti in modo misurato'', ha detto ribadendo che la Germania è al fianco di Israele su questo.
Ban Ki Moon allarmato, stop ostilita'
Il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, interviene nuovamente sulla situazione in corso a Gaza dicendosi "allarmato" per la grave escalation delle ultime 24 ore. In una nota, Ban sottolinea che tale escalation "aumentera' inevitabilmente la sofferenza gia' spaventosa delle popolazioni colpite" e lancia un appello per lo "stop immediato delle ostilita'". Il segretario generale chiede inoltre alle parti di "fare il possibile per garantire la protezione dei civili e del personale delle Nazioni Unite". "Tutti devono rispettare il diritto internazionale umanitario - ha aggiunto - e chi viola tali obblighi deve essere ritenuto responsabile". Ban ha sottolineato che anche prima dell'inizio dell'offensiva di terra da parte di Israele c'e' stata una "deplorevole serie di incidenti che hanno causato la morte di civili, tra cui la terribile uccisione di quattro ragazzi palestinesi su una spiaggia di Gaza City". "Israele deve fare molto di piu' per fermare l'uccisione di civili", ha aggiunto, ribadendo che questi episodi complicano gli sforzi dell'Egitto e di altri partner regionali e internazionali per porre fine alla violenza.
Ban Ki-moon partirà domani per il Medio Oriente per esprimere solidarietà a israeliani e palestinesi.
Feltman, da 8 luglio 2.000 razzi su Israele, 1.900 attacchi su Gaza
"Dall'8 luglio, oltre 2.000 razzi sono stati lanciati su Israele, e 1.900 attacchi sono stati portati avanti contro Gaza da terra a dall'aria": lo ha detto il capo degli affari politici dell'Onu, Jeffrey Feltman, nel corso della riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza sulla situazione a Gaza. "Il cessate il fuoco nella zona e' indispensabile e urgente", ha affermato Feltman. "Tutte le parti devono rispettare il diritto internazionale umanitario e proteggere i civili", ha poi aggiunto Feltman, precisando che la comunità internazionale deve fare la sua parte per riportare le parti al tavolo dei negoziati per una soluzione dei due Stati, l'unico modo per un cessate il fuoco duraturo.
Hamas ispira campagna contro Abu Mazen
Una campagna di opinione contro il presidente palestinese Abu Mazen, ispirata in apparenza da Hamas, prende piede a Gaza. In siti web locali ha attecchito da ieri lo slogan ''Abu Mazen, tu non mi rappresenti''. In un sito vicino a Hamas e' stato proposto un fotomontaggio che mostra Abu Mazen, il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi ed il premier israeliano Benyamin Netanyahu, tutti schierati con l'elmetto contro Hamas a Gaza.