Una moschea è stata data alle fiamme la notte scorsa da coloni israeliani nel villaggio di al-Mughayir, nei pressi di Ramallah, in Cisgiordania. Anche gli abitanti del villaggio hanno accusano i coloni israeliani di essere responsabili dell'incendio della loro moscheai. Il movimento islamico in Israele ha accusato sia i coloni, sia il governo israeliano.
Una bottiglia incendiaria e' stata lanciata la scorsa notte contro una antica sinagoga nella cittadina araba di Shefaram, in Galile). Il principio di incendio ha provocato solo lievi danni. L'attacco è avvenuto mentre fra gli arabi della Galilea si avverte una forte tensione per la uccisione, sabato, di un ragazzo di Kafr Kana da parte di un agente della polizia che si sentiva in pericolo di vita.
Primo via libera a 200 case a Gerusalemme est
La municipalità di Gerusalemme ha dato il primo via libera alla costruzione di 200 case a Ramot un quartiere nella parte est, oltre la Linea Verde del 1967, dell'abitato. Lo dicono i media. Il progetto è alla sua tappa iniziale burocratica.
Israele, status Spianata Moschee non cambierà
''Israele ha garantito in passato e continuerà a garantire in futuro lo status quo nel Monte del Tempio (Spianata delle moschee, ndr) nonché lo status particolare della Giordania quale custode dei Luoghi santi islamici a Gerusalemme''. Lo ha affermato oggi, in un incontro con decine di ambasciatori il viceministro degli esteri Tzahi Hanegbi (Likud). Riferendosi ad esponenti nazionalisti israeliani che vorrebbero garantire anche agli ebrei il permesso di pregare su quella Spianata, Hanegbi ha precisato che si tratta di ''loro opinioni personali, che non rappresentano il governo di Israele''. Riferendosi alle recenti tensioni nella Spianata delle Moschee, Hanegbi ha anche affermato: ''Purtroppo notiamo un aumento della violenza dei palestinesi, sostenuta dall' incitamento sia di dirigenti palestinesi ufficiali sia di elementi dell'Islam estremista''.
Francia, il 28 Assemblea nazionale vota sulla Palestina
L'Assemblea nazionale francese voterà il 28 novembre una mozione che invita il governo a riconoscere lo Stato palestinese. Lo riferiscono fonti parlamentari, citate dalla stampa d'Oltralpe. Il risultato del voto non sarà vincolante per l'esecutivo, ma un'approvazione della mozione avrebbe elevato valore simbolico.
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