Le speranze di migliaia di persone ancora intrappolate ad Aleppo est si sono riaccese oggi, un giorno dopo la sospensione dell'operazione per la loro evacuazione, quando fonti dei ribelli hanno annunciato un nuovo accordo con la Russia e le milizie iraniane lealiste. Un'intesa che potrebbe portare anche ad evacuazioni in altre località della Siria sotto assedio, sebbene per ora rimangano sulla carta e si attenda ancora l'inizio delle operazioni. La televisione siriana stima che siano 9.000 le persone cha hanno potuto finora lasciare i quartieri orientali di Aleppo. La Russia, annunciando ieri la fine dell'operazione, aveva parlato di 9.500 evacuati, tra i quali 4.500 miliziani ribelli. Ma fonti diverse stimano tra i 15.000 e i 40.000 quelli ancora in attesa di partire, tra i quali ancora 6.000 insorti armati. La situazione di coloro che rimangono intrappolati è drammatica, con diversi testimoni che parlano di civili rimasti senza casa costretti a dormire per strada a temperature che durante la notte raggiungono i cinque gradi sotto lo zero e scarsità di cibo. Molti hanno anche paura di partire, temendo di venire attaccati da forze lealiste, dopo gli incidenti che ieri hanno portato alla sospensione dell'evacuazione.
A Damasco una stazione di polizia e' stata colpita da un attentato nel quale i terroristi hanno usato una bimba di 8 anni che hanno fatto saltare in aria.
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