Gerusalemme è la Città Santa contesa per eccellenza. E l'apertura dell'ambasciata Usa di oggi con la guerriglia esplosa a Gaza è l'ultimo episodio di una storia millenaria di guerre, devastazioni, assedi e conquiste cruente.
Da qui, racconta la leggenda, Maometto spiccò il volo verso il cielo e l'impronta del suo piede è rimasta impressa in una roccia. Poco distante si trova infine il Santo Sepolcro, cuore della cristianità, controllato, in una sorta di pace armata, da cristiani latini, ortodossi, armeni, copti, etiopici e siriaci. Ognuno sente Gerusalemme come propria città, come una parte essenziale della propria identità. Ciò spiega le conquiste e le riconquiste della storia: dai persiani ai babilonesi, dai romani ai bizantini, dai musulmani ai crociati, per finire di nuovo ai vari califfati islamici e all'impero ottomano, che l'ha amministrata fino alla sconfitta della Prima guerra mondiale, consegnandola al mandato britannico. La città - in ebraico Yerushalayim (che vuol dire 'ascolta') e in arabo al-Quds ('la Santa') - venne divisa tra parte occidentale e parte orientale dopo la proclamazione dello Stato di Israele nel 1948 e il conflitto contro gli eserciti arabi. Fino al 1967, la parte est, che comprende anche la Città vecchia, è rimasta sotto controllo giordano. Poi, durante la guerra dei Sei Giorni, l'esercito israeliano sfondò ogni resistenza e i soldati con la Stella di Davide si ritrovarono, attoniti e increduli, davanti al Muro del Pianto. Diverse risoluzioni del Consiglio di Sicurezza (nessuna vincolante) hanno denunciato o dichiarato non validi i tentativi di Israele di controllare o unificare Gerusalemme.
Con la risoluzione 478 del 1980 (passata con 14 voti favorevoli e l'astensione degli Usa) in particolare, il Consiglio di sicurezza ha condannato la Legge per Gerusalemme del 1980 approvata dalla Knesset, definendola una "violazione del diritto internazionale". Nel 2009 l'Assemblea Generale, nella risoluzione 63/30, ha affermato che "tutte le azioni intraprese da Israele, potenza occupante, per imporre le proprie leggi, la propria giurisdizione e la propria amministrazione sulla Città Santa di Gerusalemme sono illegali e quindi prive di qualunque legittimità". Poi alla Casa Bianca è arrivato Trump, l'America ha riconosciuto Gerusalemme capitale d'Israele trasferendoci l'ambasciata. E tutto sta cambiando di nuovo.
Gerusalemme, Città Santa contesa nei millenni
Per Israele è la capitale ma anche i palestinesi la rivendicano