(ANSAMed) - BEIRUT, 02 DIC - La città di Forli e i militari
italiani dispiegati nel sud del Libano, nel quadro della
missione Onu (Unifil) schierata a ridosso della Linea Blu di
demarcazione con Israele, hanno donato oggi i completi sportivi
a una rappresentanza di una squadra di calcio femminile della
città meridionale libanese di Tiro. Lo riferisce con un
comunicato il comando della missione italiana all'interno di
Unifil.
Secondo il comunicato, "la città di Forlì e i suoi cittadini,
legati ai Caschi Blu italiani di Italbatt, costituito su base
66/mo Reggimento Fanteria Aeromobile Trieste, unità di manovra
del contingente italiano di Unifil nonché cittadino onorario
della Città di Forlì, hanno aderito al progetto Forlì per il
Libano lanciato dal sindaco Gian Luca Zattini quale impegno
concreto a favore della popolazione libanese".
"Il progetto Forlì per il Libano - prosegue il comunicato -
si inquadra nell'ampia opera di sostegno alla popolazione locale
condotta nella terra dei cedri dal contingente italiano". Questo
è "a guida Brigata Aeromobile Friuli", comandata dal generale
Stefano Lagorio.
"I militari italiani di Italbatt hanno veicolato la
generosità dei forlivesi, che si sono mobilitati per il
progetto, aderendo alla richiesta della squadra di calcio
femminile di Tiro di poter ricevere una fornitura di completi
ufficiali al fine di poter prendere parte ai tornei di calcio
nazionali di prossimo svolgimento".
"Il colonnello Marco Licari, comandante di Italbatt, ha
dichiarato che tale donazione è il frutto della generosità della
Città di Forlì e del tessuto sociale-territoriale dove il 66°
Reggimento vive e questa, in particolare, è stata resa possibile
anche grazie alla solidarietà dimostrata da alcune realtà
manifatturiere insistenti nel territorio emiliano romagnolo che
si sono subito mostrate entusiaste del progetto e si sono
prontamente messe al lavoro per produrre i completi e calzettoni
sportivi necessari". (ANSAMed).
Dall'Italia completi di calcio a squadra femminile di Tiro
Dalla città di Forlì e militari italiani di Unifil al Libano