Medio Oriente

Onu, due terzi della popolazione siriana ha bisogno di aiuti

Ocha, la crisi siriana si aggrava di giorno in giorno

Redazione Ansa

Più di due terzi della popolazione siriana di circa 20 milioni di persone ha bisogno di aiuti umanitari, un vero e proprio record dopo 11 anni di conflitto armato nel martoriato paese mediterraneo.
    Lo ha riferito nelle ultime ore l'Ufficio per il coordinamento umanitario dell'Onu (Ocha), affermando che 14 milioni e seicentomila siriani devono fare affidamento sul sostentamento umanitario internazionale. Una cifra in aumento rispetto al 2020, quando si contavano 13 milioni e 400mila siriani bisognose di protezione e di assistenza alimentare e sanitaria. "La sofferenza in Siria è al livello più alto dall'inizio della crisi", ha affermato Mark Cutts, vice coordinatore regionale di Ocha per la Siria e in riferimento allo scoppio delle violenze nel 2011. "Le Nazioni Unite e i suoi partner assistono sette milioni di persone ogni mese, ma è necessario più sostegno", ha aggiunto Cutts su Twitter.
    Il conflitto ha per ora causato la morte di circa mezzo milione di persone. E circa 12 milioni di siriani. hanno in questi anni dovuto abbandonare le loro case, sia come profughi all'estero, sia come sfollati in patria.
    Dal 2019 la Siria è inoltre segnata dalla peggiore crisi finanziaria degli ultimi decenni, palesatasi nel vicino Libano dove è fallito il sistema bancario e poi estesa a tutta la regione.
    La pandemia e le sue ripercussioni globali e regionali ha acuito l'insicurezza economica e alimentare della stragrande maggioranza dei siriani.
    Ocha afferma che anche le persone che non sono mai state sfollate, o che sono tornate nelle loro zone di origine prima del gennaio 2021, trovano sempre più difficoltà a soddisfare i propri bisogni primari. La crisi siriana, conclude l'Onu, si aggrava di giorno in giorno. 
   

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