Medio Oriente

Attentato a Tel Aviv, due morti. Ucciso l'omicida

Ferite altre 15 perdone. Secondo le indagini è un palestinese e ha agito da solo

Redazione Ansa

L'autore dell'attentato della scorsa notte a Tel Aviv è stato localizzato ed ucciso. Lo ha riferito la radio militare israeliana secondo cui si trovava nel centro di Jaffa (Tel Aviv), nelle vicinanze di una moschea. Si tratta di un palestinese, ha precisato la radio. Ha aperto il fuoco sugli inseguitori ed è stato colpito a sua volta, secondo una versione preliminare dell'accaduto.

La caccia all'uomo si è protratta per nove ore durante le quali agli abitanti del centro di Tel Aviv è stato chiesto di restare nelle proprie abitazioni mentre in alcune zone ispezioni erano condotte di casa in casa. In quel lasso di tempo l'autore dell'attentato ha percorso un tragitto di diversi chilometri, fra Tel Aviv e Jaffa. Per questa ragione, secondo la radio militare, viene indagata la possibilità che abbia avuto un fiancheggiatore. Il bilancio dell'attentato terroristico - il quarto nelle ultime settimane in importanti città israeliane - è di due israeliani uccisi ed altri quindici feriti, alcuni dei quali versano in condizioni gravi. Oggi intanto la polizia israeliana ha dislocato 3.000 agenti a Gerusalemme per affrontare possibili tensioni durante le preghiere nella Spianata delle Moschee per il primo venerdì del Ramadan.

I servizi di sicurezza hanno identificato il palestinese e al momento ritengono che abbia organizzato l'attentato da solo. E' entrato in territorio israeliano attraverso un varco nella Barriera di sicurezza. L'uomo, ha riferito la radio militare, si chiamava Raed Fathi Hazem, aveva 29 anni e viveva a Jenin, nella Cisgiordania settentrionale. La sua famiglia, a quanto risulta, è identificata con al-Fatah. Nelle moschee di Jenin è stato affermato stamane che militava nelle 'Brigate dei martiri di al-Aqsa', una formazione legata ad al-Fatah ma anche con stretti legami alla Jihad islamica. 

Il presidente dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) Abu Mazen ha condannato "l'uccisione di 2 civili israeliani in una sparatoria nel centro di Tel Aviv". Al tempo stesso, citato dalla Wafa, ha ribadito che l'uccisione di palestinesi ed israeliani conduce solo ad un deterioramento della situazione" in un periodo segnato dal Ramadan, dalla Pasqua ebraica e da quella cristiana. Abu Mazen ha poi sottolineato il "pericolo delle continue incursioni sulla Moschea Al Aqsa e le azioni provocatorie di gruppi di coloni estremisti".

"Un altro attacco terroristico è stato perpetrato nel cuore di #TelAviv. Esprimo la mia solidarietà al popolo israeliano, un pensiero va alle vittime dell'attentato e alle loro famiglie. L'Italia è al fianco di Israele nella lotta al #terrorismo". Lo afferma il ministro degli Esteri Luigi di Maio in un tweet.

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