Medio Oriente

In Israele nuova protesta contro la riforma giudiziaria

A Tel Aviv circa 140 mila. Governo Netanyahu accelera su legge

Redazione Ansa

(ANSA) - TEL AVIV, 08 LUG - Gli israeliani contrari alla riforma giudiziaria sono tornati per la 27/a settimana (più di 6 mesi) in piazza in circa 150 posti del Paese mentre il governo di Benyamin Netanyahu da lunedì prossimo intende dare un'accelerata al provvedimento alla Knesset. In particolare lunedì dovrebbe essere discussa in prima lettura (di 3) la riforma della 'clausola di ragionevolezza', ovvero la potestà della Corte Suprema di bocciare, in casi particolari, leggi o provvedimenti approvati dalla Knesset che contrastino con quel principio.
    La riforma del governo svuota quella clausola consentendo alla Knesset di ripresentare e riapprovare il provvedimento bocciato a semplice maggioranza parlamentare (61 seggi su 120).
    Come sempre la maggiore protesta si è avuta a Tel Aviv dove, secondo i media, una prima stima ha riferito di circa 140 mila persone.
    Ma dimostrazioni si sono avute a Gerusalemme, Haifa, Karkur, Beer Sheva e altrove. Alla protesta a Gerusalemme davanti la residenza del premier ha partecipato la famiglia del palestinese autistico Eyad al-Hallaq (32 anni) ucciso da un poliziotto che è stato assolto. Anche nella manifestazione a Tel Aviv la vicenda è stata ricordata dai dimostranti. Il leader dell'opposizione Yair Lapid ha ammonito sulla possibilità che passi la riforma della 'clausola di ragionevolezza'. Gli organizzatori hanno annunciato una nuova protesta generalizzata in tutto il Paese per martedì prossimo, all'indomani dell'eventuale approvazione in prima lettura del progetto. (ANSA).
   

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