Medio Oriente

Bozza vertice Ue, 'Israele non avvii operazione a Rafah'

Intelligence Usa: 'Netanyahu è in crisi di consensi'

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Redazione Ansa

"Il Consiglio europeo esorta il governo israeliano ad astenersi da un'operazione di terra a Rafah, dove oltre un milione di palestinesi sta attualmente cercando sicurezza dai combattimenti e accesso all'assistenza umanitaria". E' quanto si legge nella bozza delle conclusioni del vertice Ue dei prossimi 21 e 22 marzo. Si tratta della prima bozza delle conclusioni del vertice, che sarà sul tavolo della riunione dei Rappresentanti Permanenti (Coreper II) domani mattina. I leader - si legge nel testo - "chiedono una pausa umanitaria immediata che porti ad un cessate il fuoco sostenibile".

"L'opinione pubblica israeliana sta perdendo la fiducia nelle capacità di leader di Benjamin Netanyahu da quando è iniziata la guerra a Gaza". Lo rivela il rapporto annuale dell'intelligence americana sulle minacce alla sicurezza degli Stati Uniti. Le agenzie americane avvertono, inoltre, che si aspettano nelle prossime settimane "grandi proteste che chiedono le sue dimissioni e nuove elezioni. Un governo diverso, più moderato, è una possibilità".  Il rapporto dell'intelligence americana rileva che per la maggior parte gli israeliani "sostengono la distruzione di Hamas" ma l'aumento delle vittime civili di fame e malattie a Gaza ha fatto aumentare lo scetticismo nei confronti di Netanyahu. Le agenzie americane avvertono, inoltre, che "Israele dovrà affrontare una dura resistenza armata di Hamas negli anni a venire" e che "faticherà a distruggere l'organizzazione terroristica". 

"Nelle attuali circostanze, gli aiuti da soli non risolveranno la crisi. Naturalmente Israele ha il diritto di difendersi e combattere Hamas. Ma la protezione dei civili deve essere garantita in ogni momento, in linea con il diritto internazionale. In questo momento c'è solo un modo per ripristinare un flusso adeguato di aiuti umanitari. La popolazione di Gaza ha bisogno di una pausa umanitaria immediata che porti a un cessate il fuoco sostenibile. E ne hanno bisogno adesso". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen alla Plenaria dell'Eurocamera.

La prima nave con 200 tonnellate di aiuti umanitari del gruppo non governativo Open Arms ha lasciato questa mattina il porto cipriota di Larnaca in direzione di Gaza: la nave utilizzerà il corridoio umanitario aperto dall'Ue. Lo ha detto all'agenzia di stampa Afp la portavoce di Open Arms, Laura Lanuza.

Il ministero degli esteri del Qatar - ripreso dai media israeliani - ha annunciato che sta continuando gli sforzi per portare ad un cessate il fuoco tra Israele e Hamas. Al tempo stesso, ha sottolineato che "la situazione sul terreno è difficile". Secondo l'annuncio, i colloqui proseguono al Cairo e a Doha.

Almeno tre medici palestinesi a Gaza hanno riferito alla Bbc di essere stati bendati, detenuti, costretti a spogliarsi e ripetutamente picchiati dalle truppe israeliane dopo un raid nel loro ospedale - il Nasser di Khan Yunis - il15 febbraio scorso. Lo riporta l'emittente britannica, che pubblica oggi sul suo sito un breve video ripreso il 16 febbraio in cui si vedono numerose persone - apparentemente membri del personale medico dell'ospedale - in ginocchio, in mutande e con le mani dietro la testa detenute dalle forze israeliane davanti al pronto soccorso della struttura.

Circa 100 razzi sono stati lanciati in due riprese dal Libano verso le Alture del Golan, nel nord di Israele, questa mattina. Lo ha fatto sapere, citato dai media, l'esercito israeliano secondo cui si tratta di una delle maggiori salve di tiri da Libano dall'inizio della guerra con Gaza. Alcuni dei razzi - secondo la stessa fonte - sono stati intercettati dal sistema di difesa anti missili, mentre la maggior parte sono caduti in aree aperte. Non si segnalano vittime al momento. Il risposta, l'aviazione israeliana ha colpito 3 siti di lancio da cu sono partiti i razzi.

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