(ANSA) - ROMA, 09 APR - Negli ultimi 6 mesi, a Gaza, ogni 15
minuti circa un bambino ha perso la vita. Per ricordare tutti
loro e come monito alla comunità internazionale affinché si
adoperi per fermare queste morti, lo staff di Save the Children
si è riunito in prossimità della sede di Roma
dell'Organizzazione, esponendo uno striscione con il terribile
dato.
Sei mesi di guerra che hanno portato la popolazione allo
stremo e sull'orlo di una crisi umanitaria senza precedenti. La
distruzione di scuole e ospedali a Gaza è diventata la norma, e
la maggior parte dei bambini è privo di cibo e non può ricevere
nemmeno le cure più elementari. Circa 30 dei 36 ospedali sono
stati bombardati e il sistema sanitario è ormai al collasso.
Inoltre, da ottobre, l'escalation del conflitto ha danneggiato o
distrutto quasi il 90% degli edifici scolastici e metà della
popolazione sta affrontando un livello catastrofico di
insicurezza alimentare, con zone come quelle del nord del Paese
che sono a rischio di carestia, si legge in una nota.
"Pensare che circa ogni 15 minuti un bambino perda la vita,
ci fa capire quanto questa guerra sia tra le più letali e
distruttive della storia recente. In sei mesi di conflitto,
circa 26.000 bambini sono stati uccisi o feriti, mentre coloro
che sono sopravvissuti hanno perso la casa, gli affetti, la
scuola, la loro vita quotidiana e oggi stentano a sopravvivere
per la fame. Tutto questo è inaccettabile: il mondo deve agire
ora per garantire un cessate il fuoco immediato e definitivo e
un accesso umanitario senza restrizioni. Ogni oggetto che
abbiamo deposto oggi vicino alla nostra sede vuole ricordare
queste piccole vite spazzate via, ma al tempo stesso tutto il
bello che dovrebbe popolare la vita di un bambino, in cui non
dovrebbe esserci spazio per violenza e morte", ha detto Daniela
Fatarella, Direttrice di Save the Children. (ANSA).
Gaza, 'in 6 mesi di conflitto morto un bambino ogni 15 minuti'
Striscione Save the children a Roma, rappresenta infanzia negata
