Medio Oriente

Washington: la vittoria totale di Israele su Hamas è improbabile

Il vicesegretario di Stato Campbell: serve una soluzione politica. Ma a Gaza non è genocidio

Gaza sotto le bombe

Redazione Ansa

    L'amministrazione Biden non crede che l'attuale strategia di Israele contro Hamas porterà alla "vittoria totale" sul movimento islamista al potere nella Striscia di Gaza, ha detto il vicesegretario di Stato americano Kurt Campbell citato dai media Usa.

    "A volte i leader israeliani parlano dell'idea di una sorta di vittoria schiacciante sul campo di battaglia, di una vittoria totale, ma non penso che crediamo che ciò sia probabile o possibile", ha affermato ieri Campbell intervenendo al Summit della gioventù della Nato a Miami.

    Molti paesi vogliono vedere una "soluzione politica in cui i diritti dei palestinesi siano maggiormente rispettati", ha aggiunto il vicesegretario di Stato americano. "Non penso che sia mai stato così difficile come in questo momento, ma credo ancora che l'impegno ci sia", ha detto. 

    Anche così, il governo statunitense ha ribadito che "Non riteniamo che quello che sta accadendo a Gaza sia un genocidio", come ha detto il consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan.   

 

Cnn, tutto pronto per un'offensiva israeliana a Rafah

    L'amministrazione Biden valuta che Israele abbia ammassato abbastanza truppe ai margini di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, per procedere con un'incursione su vasta scala nei prossimi giorni: lo riferisce la Cnn citando due alti dirigenti Usa, che tuttavia non sono certi se Tel Aviv abbia preso una decisione definitiva per una mossa del genere, in aperta sfida al presidente americano.

   Uno dei dirigenti ha anche avvertito che Israele non si è avvicinato nemmeno lontanamente a preparativi umanitari adeguati prima di evacuare potenzialmente più di un milione di abitanti dell'enclave palestinese che attualmente risiedono a Rafah.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it