Medio Oriente

Gaza: 12 morti in raid di Israele a Rafah e Khan Yunis

Almeno 22 le vittime nella Striscia da ieri sera

Gaza: 12 morti in raid di Israele a Rafah e Khan Yunis

Redazione Ansa

L'agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che almeno 12 persone tra cui donne e bambini sono morte e diverse altri sono rimaste ferite in una serie di bombardamenti israeliani che stamattina hanno colpito le zone di Khan Yunis e Rafah, nel sud della Striscia di Gaza.

 

Tra ieri sera è stanotte almeno altre dieci persone avevano già perso la vita in raid sui campi profughi di Nuseirat e Bureij, sempre secondo la Wafa. Il bilancio delle vittime nell'enclave palestinese dal 7 ottobre è di almeno 36.439 morti e 82.627 feriti, stando agli ultimi dati del Ministero della Sanità locale gestito dal movimento islamista Hamas. 

Almeno 12 combattenti filo-regime, inoltre, sono stati uccisi stanotte in un attacco israeliano che ha colpito una fabbrica della città siriana nordoccidentale di Hayyan, vicino ad Aleppo: lo afferma l'Osservatorio siriano per i diritti umani, ong con sede nel Regno Unito. 

Le sirene di allarme stanno risuonando intanto nel nord di Israele, nella zona di Hurfeish, al confine con il Libano. Lo ha detto il portavoce militare aggiungendo che nella scorsa notte aerei israeliani hanno colpito obiettivi Hezbollah, tra "un lanciatore di razzi e strutture militari", nelle aree di Naqoura, Maroun El Ras, e Khiam nel Libano del sud. 

Gaza: Blinken, spetta ad Hamas accettare l'accordo con Israele

Il segretario di Stato americano Antony Blinken "ha accolto con favore la volontà di Israele di raggiungere un accordo e ha affermato che spetta ad Hamas accettarlo", ha detto il suo portavoce Matthew Miller dopo una telefonata del capo della diplomazia Usa con il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant.

I due funzionari si sono sentiti per discutere "la proposta di raggiungere un cessate il fuoco totale" nell'enclave palestinese in cambio del rilascio degli ostaggi israeliani da parte di Hamas, secondo Miller. 

Smotrich valuta se lasciare il governo in caso di intesa con Hamas

Il ministro delle finanze - e leader della destra radicale di 'Sionismo religioso' - Bezalel Smotrich ha avuto una serie di colloqui con rabbini vicini al suo partito sulla possibilità di lasciare il governo se sarà approvata l'intesa con Hamas. Lo riportano i media secondo cui Smotrich nei colloqui ha stabilito le condizioni entro le quali il partito sarà costretto a lasciare l'esecutivo di Benyamin Netanyahu.

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