L'esercito israeliano ha fatto sapere che i piani operativi per un'offensiva in Libano sono stati "approvati e validati". Lo scrive il Times of Israel.
"In una guerra totale, Hezbollah sarà distrutto e il Libano sarà duramente colpito". Lo ha scritto su X il ministro degli Esteri Israel Katz commentando il video degli Hezbollah con immagini di un drone sul nord di Israele e sul porto di Haifa. "Nasrallah - ha spiegato - oggi si vanta di aver fotografato i porti di Haifa, gestiti da grandi compagnie internazionali provenienti dalla Cina e dall'India, e minaccia di danneggiarli. Siamo molto vicini al momento di decidere se cambiare le regole del gioco contro Hezbollah e il Libano. Israele pagherà un prezzo ma ristabiliremo la sicurezza per i residenti del nord".
Gli Hezbollah hanno diffuso sui social un video ripreso da un loro drone di ricognizione che ha sorvolato il nord di Israele e il porto di Haifa dove ci sono obiettivi sensibili. Lo hanno riferito i media israeliani sottolineando che gli Hezbollah - con i quali è in corso un duro scontro militare al nord - non hanno tuttavia spiegato quando il video, di circa 10 minuti, sia stato girato. L'esercito non ha ancora rilasciato alcun commento sul video che ha suscitato preoccupazione nel Paese. Le immagini del drone mostrano la costa di Haifa che dista circa circa 27 chilometri e sembra includere anche una parte di una base della Marina israeliana, così come diverse navi da guerra e infrastrutture che si dice siano dell'Unità d'elite Shayetet 7. Oltre al porto di Haifa, le riprese mostrano, secondo gli Hezbollah, postazioni militari strategiche nel nord di Israele, tra cui i sistemi di difesa aerea Iron Dome e David's Sling (La Fionda di Davide), così come un quartiere residenziale nella vicina Kiryat Yam. Gli Hezbollah hanno affermato che il drone è tornato in Libano senza problemi. Subito dopo la diffusione del video sui sociale, Israele ha annunciato di aver abbattuto 3 droni sulla Galilea occidentale, lanciati dal Libano.
"E' inconcepibile che negli ultimi mesi l'amministrazione abbia trattenuto armi e munizioni a Israele" lo ha detto il premier Benjamin Netanyahu sull'invio delle armi Usa a Israele. "Il segretario Blinken mi ha assicurato che l'amministrazione sta lavorando giorno e notte per rimuovere questi colli di bottiglia. Spero proprio che sia così. Dovrebbe essere così". "Durante la seconda guerra mondiale, Churchill disse agli Stati Uniti: Dateci gli strumenti, faremo il lavoro. E io dico: dateci gli strumenti e finiremo il lavoro molto più velocemente".
"C'è stato solo un invio di armi ad Israele che è stato bloccato, tutto il resto continua a fluire regolarmente". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, in un briefing con la stampa a proposito dell'attacco di Netanyahu. "Non sappiamo davvero di cosa stia parlando", ha aggiunto.