Medio Oriente

Gallant: 'Israele non vuole una guerra in Libano'

Egitto ed Emirati pronti a partecipare a una forza sicurezza a Gaza nel dopoguerra

Gallant: 'Israele non vuole una guerra in Libano'

Redazione Ansa

Israele non vuole una guerra in Libano ma può infliggere notevoli danni a Hezbollah se la diplomazia fallisse. Lo ha detto il ministro della difesa di Israele Yoav Gallant nel corso della sua visita a Washington. "Hezbollah capisce molto bene che possiamo infliggere pesanti danni in Libano se la guerra dovesse essere lanciata", ha aggiunto Gallant. 

Israele, ha aggiunto il ministro, ha le capacità militari per riportare il Libano "all'età della pietra" ma continua a preferire una soluzione diplomatica per lo scontro al nord con gli Hezbollah. "Non vogliamo la guerra ma siamo pronti ad ogni scenario. Gli Hezbollah - ha spiegato - sanno che possiamo infliggere loro danni massicci se una guerra scoppia". 

L'Egitto e gli Emirati arabi uniti (Uae), secondo alcune 'fonti informate' citate dal Times of Israel, sono pronti a partecipare ad una forza di sicurezza nel dopoguerra a Gaza. Durante il suo viaggio in Qatar, Egitto, Israele e Giordania, il segretario di Stato Usa Blinken - secondo le fonti - ha informato gli interlocutori che gli Usa hanno fatto progressi sul dossier ricevendo il sostegno di Egitto ed Emirati per la creazione - a certe condizioni - di una forza che lavorerebbe nella Striscia a fianco di funzionari palestinesi locali. 

 

Tre persone intanto sono state uccise e altre 11 ferite in un attacco attribuito a Israele a sud di Damasco. Lo ha sostenuto l'Osservatorio siriano per i diritti umani, ripreso dai media israeliani. L'attacco - secondo la stessa fonte - avrebbe centrato una struttura usata dagli Hezbollah e dalle milizie iraniane vicino la città di Sayyidah Zaynab. 

 

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